
La stagione MotoGP 2025 è iniziata sotto il segno della Ducati, ma con una “sorpresa”: se Marc Márquez ha dominato i primi due Gran Premi, Pecco Bagnaia sta faticando ad adattarsi alla nuova Desmosedici GP25. La situazione è così critica che Bagnaia starebbe considerando un clamoroso ritorno al modello del 2024, come rivela in un’approfondita analisi Guido Meda per Sky Sport.
Bagnaia: “Potrei usare la Ducati GP24. Marquez già in fuga, ma nel 2024…” https://t.co/W2tHWq4kHJ
— La Gazzetta dello Sport (@Gazzetta_it) March 19, 2025
Le prime perplessità sul nuovo prototipo erano emerse già nei test pre-stagionali di Sepang, dove sia Márquez che Bagnaia avevano espresso dubbi sulle caratteristiche del motore della GP25. Entrambi i piloti avevano trovato la versione precedente più equilibrata, poi lo spagnolo ha trovato la quadra.
Marc Marquez si è dimostrato inscalfibile e Pecco Bagnaia ha invece incontrato diverse difficoltà. L’italiano lo ha raccontato ai media presenti dopo la gara in Argentina: “Non riesco a guidare come al solito, non avverto la fiducia dell’anno scorso. Quando avrò le giuste sensazioni, tornerò a lottare per la vittoria. Non sono un pilota da terzo o quarto posto”.
Poi Pecco è entrato nel dettaglio: “Fatico a controllare bene la gomma posteriore ed è strano perché sto guidando una moto simile a quella del 2024”. Ed ecco l’ipotesi: “Forse ad Austin userò la GP24 vera e propria perché attualmente ho sensazioni strane”. Dunque un possibile passo indietro per tornare a lottare. Altrimenti il rischio è che Bagnaia possa deprimersi, e che Ducati “perda” almeno momentaneamente uno dei suoi piloti di punta.
MotoGP, da parte di Ducati nessun favoritismo
Nonostante le difficoltà tecniche, il rapporto tra i due piloti sembra saldo. Marc Márquez ha definito Bagnaia un “gentiluomo” fuori dalla pista e un “grande guerriero” in gara, sottolineando il rispetto reciproco tra i due. Bagnaia ha ribadito l’importanza di mantenere questo atteggiamento per tutta la loro esperienza da compagni di squadra.
Ora, con l’avvicinarsi del GP di Austin, dove Márquez ha sempre brillato, Bagnaia è chiamato a reagire. Il pilota italiano dovrà ritrovare la fiducia nella sua moto e nelle sue capacità per evitare che la stagione prenda una piega pericolosa. Ducati, nel frattempo, continua a lavorare per garantire che entrambi i piloti possano esprimere al meglio il loro potenziale.
Come sottolinea Guida, comunque, la casa madre non fa distinzioni fra i due piloti e non ci sono favoritismi. Secondo il giornalista di Sky Sport, le “teorie del complotto” emerse sui social dopo le prime due gare non hanno alcun fondamento, conoscendo la politica del team italiano.
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