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Formula 1, Ferrari: analisi di un disastro, in gara emersi nuovi problemi

Il Gran Premio d’Australia ha segnato uno dei punti più bassi della stagione per la Ferrari. Non solo la SF-25 si è rivelata poco competitiva in ogni tipo di condizione, ma sono emerse anche fragilità interne che vanno ben oltre il deludente risultato in pista. La Rossa ha lasciato Melbourne con più dubbi che certezze e con il tempo che stringe per trovare delle risposte prima del prossimo appuntamento in Cina.

Il problema più evidente è stato il passo gara. Dopo appena 27 giri, Leclerc accumulava già un distacco di 36 secondi da Norris, 19 da Verstappen e 6 da Russell. Un’enorme differenza che evidenzia quanto la Ferrari sia lontana dalle aspettative di inizio stagione. Già dalle qualifiche era chiaro che l’abbinamento tra la SF-25 e il circuito di Albert Park non fosse ottimale, ma il GP ha confermato che c’era qualcosa di più profondo che non funzionava.

“Abbiamo raccolto meno di quello che il potenziale della nostra vettura ci avrebbe consentito, e questo significa che, come squadra, non abbiamo fatto un buon lavoro”, ha ammesso il team principal Frederic Vasseur.

Le difficoltà della Ferrari non si sono limitate alle prestazioni in pista, ma anche alle decisioni ai box. Gli strateghi hanno aspettato troppo a chiamare Leclerc e Hamilton per il cambio gomme dopo le uscite di Lawson e Bortoleto, compromettendo il risultato finale. Da un potenziale quarto e quinto posto, si è scivolati fino all’ottavo e decimo finale.

Formula 1, Ferrari: le perplessità dei piloti

“Dovremo esaminare le nostre decisioni e assicurarci di fare la scelta giusta se una situazione simile si dovesse ripresentare”, ha dichiarato Leclerc, lasciando intendere che un cambio di approccio potrebbe essere necessario già a Shanghai.

Anche Lewis Hamilton ha vissuto un fine settimana difficile. Il britannico, sette volte campione del mondo, è apparso incerto nei duelli e a volte persino confuso nelle procedure, come un esordiente alle prime armi. Il suo adattamento alla Ferrari sembra ancora lontano dall’essere completato.

“Ho avuto difficoltà con il bilanciamento, ma questa gara mi ha permesso di capire meglio la monoposto e di aumentare la mia esperienza con il team”, ha commentato il britannico.

La Ferrari spera che il disastroso weekend australiano sia stato solo un episodio condizionato dalle particolari condizioni della gara. La prossima tappa in Cina sarà già un esame fondamentale per capire se la Rossa può davvero lottare con la McLaren o se il distacco è più ampio del previsto.

L’obiettivo stagionale era confrontarsi alla pari con il team di Woking, ma dopo quanto visto a Melbourne sembra esserci molto terreno da recuperare. Shanghai dirà se si tratta di un semplice incidente di percorso o se sarà necessario rivedere le ambizioni del 2025.

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