
L’Inter torna da Rotterdam con una vittoria pesante. Il 2-0 sul Feyenoord, grazie alle reti di Thuram e Lautaro Martinez, vale oro. Una partita ostica, giocata in un ambiente infuocato, con la squadra di Inzaghi che ha saputo soffrire nella prima mezz’ora, ma senza mai rischiare troppo, e poi colpire al momento giusto.
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L’Inter parte con attenzione, consapevole delle insidie, e nel primo quarto d’ora soffre. Van Persie imposta una squadra aggressiva, con pressing alto e tre punte che mettono in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Bastoni è costretto a limitarsi in fase offensiva, mentre Dumfries viene neutralizzato (solo per un po’) dalla velocità di Osman.
I nerazzurri arretrano il baricentro, si chiudono bene e cercano di ripartire affidandosi a Martinez. L’Inter spreca due o tre contropiede per un filo di imprecisione e, soprattutto, perché Thuram appare ancora indietro fisicamente, come se non si fosse ripreso del tutto dall’infortunio, e verso la mezz’ora non riesce a piazzare uno dei suoi sprint pur avendo un’autostrada davanti a sé.
Ma la svolta della gara dei nerazzurri arriva al 40’. L’azione si sviluppa sulla destra: Asllani serve in profondità Dumfries, che mette un pallone arretrato per Barella. Il centrocampista italiano pesca in area Marcus Thuram, che alza il gambone sul secondo palo e con un esterno destro al volo trafigge Wellenreuther.

L’attaccante francese ritrova il gol, il 15° gol stagionale per lui, e cala un silenzio improvviso sul De Kuip. E il passivo poteva essere anche più pesante per gli olandesi, perché Lautaro scocca un bel destro a giro dal limite sul quale il portiere del Feyenoord si supera. L’Inter va al riposo in vantaggio e inizia la ripresa con l’intenzione di chiudere subito i conti.
E infatti, passano quattro minuti e arriva il raddoppio: bella percussione di Bastoni, palla a Zielinski che trova l’imbucata giusta per Lautaro Martinez: l’argentino con un destro “svelto” e secco da centro area batte il portiere olandese. È il gol numero 18 dell’argentino in Champions con la maglia nerazzurra, uno in più di Sandro Mazzola: ora Lautaro è il miglior marcatore dell’Inter nella competizione.
L’Inter ha il match in pugno e al 64’ avrebbe l’occasione per chiuderlo definitivamente. Mitchell atterra Thuram in area e l’arbitro concede il rigore. Sul dischetto va Zielinski, ma la sua conclusione viene respinta da Wellenreuther. L’errore ridà fiducia al Feyenoord, che pochi minuti dopo si rende pericoloso con una traversa sfiorata da Moder.
Inter, vittoria importante in Olanda: quarti a un passo
Il pubblico del De Kuip al 72’ protesta con veemenza per un presunto rigore negato dopo un contatto in area tra De Vrij e Ueda. Volano bicchieri di birra contro la rete di protezione, ma il replay dimostra che Ueda ha cercato di fare il furbo e si è buttato senza essere toccato. Ci stava anche un giallo.
Van Persie prova a cambiare qualcosa, ma con una panchina corta è costretto a un solo cambio. Intanto Inzaghi gestisce le forze: Barella, De Vrij e Lautaro lasciano spazio ai compagni per gli ultimi minuti. Il Feyenoord non combina più niente di importante e l’Inter gestisce la gara e porta a casa un successo fondamentale. L’Inter si conferma la miglior difesa d’Europa con un solo gol subito in nove partite di Champions League
Con questo 2-0 l’Inter ipoteca la qualificazione ai quarti di finale e guarda con fiducia al ritorno a San Siro. L’eventuale avversaria potrebbe essere una tra Bayern Monaco e Bayer Leverkusen, e l’unico giocatore che è riuscito a segnare ai nerazzurri in questa Champions gioca proprio nella squadra tedesca: Mukiele. Per il resto, tutti gli avversari sono finiti al tappeto.
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