Il caso della neonata rapita a Cosenza ha scosso la sensibilità degli italiani. Per fortuna la piccola è stata ritrovata subito e ora è tra le braccia della sua vera mamma. Il rapimento è stato compiuto da Rosa Vespa e in un primo momento gli inquirenti avevano pensato ad un coinvolgimento del marito, il quale poi è stato rilasciato. Vediamo che cosa ne pensa l’esperto. (Continua a leggere dopo le foto)
Neonata rapita, perché il marito di Rosa Vespa è stato scarcerato: parla l’esperto
Daniele Bocciolini, avvocato penalista del Foro di Roma, ha commentato la decisione presa dal GIP di Cosenza di scarcerare Acqua Mosses, il marito di Rosa Vespa, accusata di aver rapito una neonata da una clinica privata, alle pagine di Fanpage. L’esperto ha detto: “La notizia ha lasciato perplesso anche me. Se un pm però arriva a chiedere la scarcerazione per un fatto così grave e delicato subito dopo l’interrogatorio di garanzia, significa che ha ritenuto non sussistenti i cosiddetti “gravi indizi”. Come è noto, una misura cautelare può essere applicata o mantenuta solo in presenza di “gravi indizi di colpevolezza” e delle “esigenze cautelari”. È chiaro che la posizione del marito della donna rimane comunque da approfondire soprattutto alla luce delle testimonianze che verranno assunte nei prossimi giorni nonché degli ulteriori accertamenti sia sui telefonini che sugli impianti di videosorveglianza. Il fatto che sia stata revocata la misura della custodia cautelare in carcere significa che al momento non sussistono i presupposti per il mantenimento in carcere ma non significa che il pm abbia richiesto l’archiviazione. Le indagini, pertanto, allo stato proseguono”.
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