Napoli, la settimana appena trascorsa ha messo in evidenza tutte le fragilità della squadra di Antonio Conte. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, gli azzurri hanno ceduto anche la vetta della classifica in Serie A. Due sconfitte in tre giorni, entrambe meritate, hanno acceso i riflettori su una squadra che, al netto dei successi iniziali, sembra dipendere eccessivamente dai titolari.
Cambia lo stadio, cambia la competizione, cambiano tutti e 22 i giocatori, ma non cambia l’esito.
— CALCIATORI BRUTTI (@CB_Ignoranza) December 8, 2024
La Lazio, per la seconda volta in tre giorni, batte il Napoli di Antonio Conte e vola in classifica confermandosi una delle più grandi sorprese di tutto il campionato. pic.twitter.com/MzQneTtif6
Contro la Lazio, al Maradona, i problemi sono emersi in modo evidente. L’assenza di qualità negli ultimi 30 metri, combinata con le giornate storte di Lobotka e Kvaratskhelia, ha bloccato il gioco offensivo, lasciando un Romelu Lukaku impalpabile di suo privo di supporto e annullato da una difesa attenta.
La Lazio, al contrario, ha dimostrato un’organizzazione impeccabile, infliggendo al Napoli la seconda sconfitta interna stagionale in campionato. Conte ha minimizzato, definendo l’accaduto un inciampo, ma alcune sue scelte tattiche destano perplessità. Il primo cambio è arrivato solo al 75’, con l’ingresso di Neres per Politano.
Napoli, scarso contributo dalla panchina
Le sostituzioni successive – Raspadori, Simeone, Folurunsho e Gilmour – sono apparse come mosse disperate che non hanno sortito effetto. La debolezza della rosa si riflette in una panchina che non garantisce ricambi all’altezza dei titolari. Tra i rincalzi, solo Gilmour ha offerto prestazioni convincenti in alcune occasioni, mentre giocatori come Simeone (un gol in 13 gare), Raspadori (solo 248 minuti giocati in campionato) e altri elementi come Juan Jesus e Zerbin sono rimasti ai margini.
Questa mancanza di profondità potrebbe rivelarsi un ostacolo insormontabile per competere con squadre come l’Inter e l’Atalanta, che invece possono contare su una rosa più equilibrata e completa. Il direttore sportivo del Napoli, Manna, ha dichiarato che, se possibile, la squadra cercherà rinforzi nel mercato invernale.
Questa necessità appare improrogabile: senza un innesto di qualità, il Napoli rischia di perdere ulteriore terreno nella corsa per lo scudetto e di vedere svanire il sogno di restare tra le grandi del campionato. Con la prossima giornata che vedrà un Napoli obbligato a vincere per riprendere slancio, la pressione su Conte e sulla società cresce. Anche se non c’è allarme, una spia rossa si è accesa.
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