Roberto Firmino Barbosa de Oliveira è cresciuto in una delle zone più povere di Maceió, una città del nord-est del Brasile. Come molti suoi connazionali, Firmino ha trovato nel calcio una via di fuga dalle difficoltà della sua infanzia.
Il difficile inizio in Brasile
Il suo talento è stato scoperto da un allenatore locale, che lo ha aiutato a entrare nel settore giovanile del CRB. Tuttavia, è stato con il Figueirense, club della Serie B brasiliana, che Firmino è riuscito lentamente ad affermarsi. Con il Figueirense, il giovane brasiliano ha impressionato per il suo stile di gioco creativo e il suo fiuto per il gol.
Nel 2011, Firmino ha fatto il grande salto in Europa, firmando per l’Hoffenheim, una squadra della Bundesliga tedesca. Il passaggio in Germania per un sudamericano non rappresenta una sfida facile perché richiede di adattarsi a un nuovo continente, una cultura diversa e un calcio tatticamente più esigente. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
All’Hoffenheim Firmino ha iniziato a sviluppare il suo stile di gioco unico, un mix di tecnica brasiliana e rigore tattico europeo. Schierato inizialmente come centrocampista offensivo, ha presto mostrato la sua versatilità , giocando anche come attaccante e ala. Nella stagione 2013-2014 Firmino ha segnato 16 gol in Bundesliga, numeri positivi per un giocatore che non gioca in area di rigore.
Il tempo trascorso in Germania è stato cruciale per la sua carriera. Firmino non solo ha affinato le sue qualità tecniche, ma ha anche imparato a giocare in un sistema collettivo, diventando un calciatore completo capace di contribuire sia in attacco che in fase difensiva.
Dall’Hoffenheim al Liverpool
Nell’estate del 2015, Firmino è stato acquistato dal Liverpool per una cifra di circa 29 milioni di sterline. L’allenatore Brendan Rodgers lo ha inizialmente schierato in diversi ruoli offensivi, ma è stato con l’arrivo di Jürgen Klopp che Firmino ha trovato la sua vera dimensione. Klopp, che aveva già osservato il brasiliano ai tempi della Bundesliga, lo ha trasformato nel fulcro del suo attacco. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Firmino è diventato il simbolo del “gegenpressing” di Klopp, un sistema di gioco basato sulla pressione alta e sul recupero rapido del pallone. Come centravanti atipico, o “falso nove”, Firmino ha brillato per la sua capacità di creare spazi, servire i compagni e segnare gol decisivi. La sua intelligenza tattica e il suo lavoro senza palla lo hanno reso un elemento fondamentale del tridente offensivo del Liverpool, composto da Firmino, Mohamed Salah e Sadio Mané.
Le vittorie con i Reds e il Brasile
Con il Liverpool, Firmino ha raggiunto il culmine della sua carriera, vincendo tutti i trofei più importanti a livello di club. Nel 2018-2019, è stato uno dei protagonisti della vittoria in Champions League, con i Reds che hanno battuto il Tottenham in finale. La stagione successiva, Firmino ha contribuito alla storica conquista della Premier League, il primo titolo nazionale del Liverpool in 30 anni.
Tra gli altri successi, Firmino ha vinto la Supercoppa UEFA e la Coppa del Mondo per Club FIFA, segnando il gol decisivo nella finale contro il Flamengo. Questi trionfi hanno consacrato Firmino come uno dei migliori attaccanti del mondo, nonostante il suo ruolo spesso meno appariscente rispetto a compagni come Salah e Mané. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Anche con la nazionale brasiliana, Firmino ha avuto un ruolo importante. Ha fatto il suo debutto con la Seleção nel 2014, durante un’amichevole contro la Turchia, e da allora ha rappresentato il Brasile in diverse competizioni internazionali. Uno dei momenti più alti della sua carriera internazionale è stato la vittoria nella Copa América 2019, dove Firmino ha contribuito con gol e assist alla conquista del trofeo.
Nonostante la concorrenza con altri grandi attaccanti brasiliani, come Gabriel Jesus e Neymar, Firmino ha sempre trovato spazio grazie alla sua versatilità e alla capacità di adattarsi a diversi sistemi di gioco. La sua intelligenza tattica e il suo spirito di sacrificio lo hanno reso un giocatore indispensabile per la Seleção.
Caratteristiche da falso nove
Firmino è spesso definito un “falso nove“, un centravanti che non si limita a segnare gol, ma che partecipa attivamente alla costruzione del gioco. Questa definizione, tuttavia, non cattura pienamente la complessità del suo stile di gioco. Firmino è un giocatore unico, capace di combinare abilità tecniche, visione di gioco e un incredibile senso del posizionamento.
Il suo contributo va oltre le statistiche. Sebbene Firmino abbia segnato molti gol importanti nella sua carriera, la sua vera forza risiede nella capacità di far brillare i compagni. È un maestro nell’aprire spazi, nel pressare gli avversari e nel creare occasioni per gli altri. Queste qualità lo rendono un giocatore insostituibile in qualsiasi squadra. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
L’arrivo di Firmino all’Al-Ahli è stato parte di un’importante campagna di mercato da parte dei club sauditi, che hanno investito massicciamente per portare giocatori di alto livello nella regione. Con il sostegno del governo saudita, il calcio locale sta vivendo una rinascita, con l’obiettivo di competere con i campionati europei in termini di qualità e visibilità .
Firmino, in scadenza di contratto con il Liverpool, ha scelto l’Al-Ahli a 31 anni per affiancare in attacco giocatori come Mahrez e Veiga.
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