Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo il vibrante big match con l’Inter si è infuriato contro il protocollo Var, reo di non aver permesso agli arbitri che valutano le azioni allo schermo di intervenire in occasione del rigore assegnato all’Inter.
Simone #Inzaghi: "Le parole di #Conte? Non ho nulla da commentare, Antonio ha parlato per se stesso. A volte, il #VAR dà e a volte toglie. Dobbiamo dare una mano all'arbitro… Può capitare che sbaglino, stanno facendo del loro meglio" pic.twitter.com/dFAbY9qoqO
— Mirko Nicolino (@mirkonicolino) November 11, 2024
Il tecnico salentino ha duramente criticato le dinamiche del penalty concesso ai nerazzurri nella ripresa, poi fallito da Calhanoglu. Le sue parole, più che all’episodio specifico, sembrano rivolgersi alle linee guida del protocollo Var.
Conte contesta l’interpretazione attuale del Var: nel caso del contatto fra Anguissa e Dumfries, l’arbitro Mariani ha visto e giudicato l’azione. Nonostante il contatto fosse lieve, Conte ritiene che l’arbitro avrebbe dovuto essere richiamato al monitor, anche se aveva già preso una decisione in merito.
Mariani aveva considerato il contatto sufficiente per giustificare il rigore, di conseguenza il Var non è potuto intervenire, nel rispetto di un protocollo che era stato discusso a inizio stagione durante un incontro con il designatore Rocchi.
Dopo le dichiarazioni di Conte, che aveva parlato di allenatori infuriati per queste dinamiche, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha preso le distanze, specificando che il collega parla solo a titolo personale e non per tutti gli allenatori di Serie A.
Inzaghi, all’inizio della stagione, aveva partecipato al summit con gli arbitri ed era intervenuto attivamente nella discussione sulle nuove linee guida, così come Thiago Motta. Va detto che il rigore fischiato per il contatto fra Anguissa e Dumfries è abbastanza in linea con molti altri assegnati in stagione. Il che solleva il problema dei cosiddetti “rigorini” che in Italia si continuano a fischiare, mentre in Europa la tendenza è di adottare un metro diverso.
Antonio Conte, pesa l’assenza di inizio stagione
Ai margini della polemica di ieri sera, è emerso un dettaglio significativo: Conte era assente all’incontro di inizio stagione a Lissone, organizzato dal designatore Gianluca Rocchi proprio per illustrare e discutere il protocollo Var con gli allenatori, perché si trovava in vacanza a Ischia.
Insieme a lui, anche altri sei allenatori di Serie A non hanno partecipato: Gasperini, Italiano, Palladino, Gilardino, Runjaic e Fabregas. L’episodio solleva quindi una questione di coerenza, dato che il protocollo era stato illustrato e condiviso proprio in quell’occasione.
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