Serie A, all’Olimpico si incontrano una lanciatissima Lazio e un Cagliari altalenante. Obiettivi diversi per due squadre che si trovano una nel treno di testa della classifica e punta a riprendere Atalanta e Fiorentina a 22 punti, l’altra nel gruppone delle formazioni che presumibilmente lotteranno per la salvezza. Da notare come anche sul fondo della classifica ci sia un grande equilibrio, con sette formazioni in pochissimi punti. Una situazione che e promette di rendere estremamente combattuta e interessante anche la battaglia di retroguardia.
⚽️GOAL🇮🇹 | Lazio 2-1 Cagliari | Zaccagnipic.twitter.com/YCsfLFjWcJ
— Goals Xtra (@GoalsXtra) November 4, 2024
Pronti via, nemmeno il tempo di sistemarsi in campo e un errore del portiere cagliaritano Scuffet. L’estremo difensore si lascia sfuggire un pallone calciato da Pellegrini su una punizione che sembrava innocua e lo regala a Dia. L’attaccante biancoceleste non si fa pregare e mette dentro da pochi passi: 1-0 e non sono passati nemmeno due minuti. Gli uomini di Baroni non si fermano e vanno vicini al raddoppio con un’invenzione di Castellanos, che tira a sorpresa dalla distanza e coglie il palo.
Dalla mezz’ora in poi la partita cambia. Il Cagliari prende coraggio, soprattutto grazie a un ispirato Luvumbo che crea scompiglio nella difesa biancoceleste. Ed è proprio lui a scoccare un tiro (non irresistibile, in verità) che viene deviato da Gila e inganna Provedel: è il gol del pareggio.
La ripresa si gioca a viso aperto, con la Lazio che cerca di trovare un nuovo vantaggio e la squadra di Nicola che si difende ma non rinuncia a ripartire. La gara diventa frenetica, anche se piuttosto disordinata. Al 58′ la Lazio ha un’occasione enorme per passare, prima con Castellanos e poi con Vecino che calcia a botta sicura da un paio di metri dalla porta, ma Luperto compie un incredibile doppio salvataggio sulla linea. Baroni inserisce il 37enne Pedro, che sta attraversando un gran momento di forma con 5 gol segnati in 6 partite.
Serie A, Lazio Cagliari decisa da un rigore. Sardi infuriati con Ayroldi
Quando la partita sembra vivere un momento di maggiore tranquillità, un intervento scomposto di Zortea in area causa un rigore che viene realizzato da Zaccagni, entrato solo 2 minuti prima. Il Cagliari a quel punto si innervosisce, anche per una gestione dei cartellini da parte di Ayroldi che i sardi hanno vissuto (non del tutto a torto) come un po’ troppo penalizzante nei loro confronti.
Sull’ennesimo scontro fra Mina e Castellanos, che evidentemente non si amano, l’arbitro decide di buttare fuori il difensore cagliaritano, che era già ammonito. I rossoblu non ci stanno e protestano vivacemente, al che Ayroldi estrae un altro cartellino rosso e caccia un furioso Adopo. Il Cagliari resta in 9 e Nicola è costretto a togliere Luvumbo e Piccoli per limitare i danni. Il Cagliari tenta un generoso assalto finale, ma la partita finisce 2-1 e la Lazio aggancia Fiorentina e Atalanta al terzo posto.
Leggi anche:
- Empoli-Como 1-0, Pellegri regala ai toscani tre punti preziosi
- Parma-Genoa 0-1, Pinamonti rilancia il Grifone: debutto per Balotelli