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Guardiola, futuro incerto. “Non so se resterò al City, devo decidere”

Pep Guardiola

Pep Guardiola e la panchina del Manchester City: il futuro continua a essere un enigma per il tecnico spagnolo, che non sembra intenzionato a risolvere la questione in tempi brevi. Durante la conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Wolverhampton, Il Mister ha evitato di confermare o smentire le voci di un possibile contatto con la FA per il ruolo di commissario tecnico della Nazionale inglese.

Guardiola non ha rivelato nulla su ciò che potrebbe accadere alla scadenza del suo contratto, fissata per il prossimo giugno. Ci sono alcune sue dichiarazioni che non lasciano del tutto tranquilli i tifosi del City. Inoltre dai media britannici emerge che l’allenatore spagnolo sarebbe stato più volte contattato dalla Federcalcio inglese per discutere di un suo possibile ruolo come commissario tecnico dei Tre Leoni.

L’incarico è poi andato a Thomas Tuchel, attuale allenatore della Nazionale inglese. Ma di fronte alle domande sul presunto corteggiamento, Guardiola ha preferito evitare ogni commento diretto: “Thomas è il tecnico, dimentichiamoci tutto il resto. Io sono l’allenatore del Manchester City, questo è ciò che conta”. Una risposta che ha mantenuto alto il livello di incertezza attorno al suo futuro.

Guardiola, l’incognita del processo contro il City

Interrogato sulla possibilità di rinnovare il contratto con il City, Guardiola ha temporeggiato: “Devo decidere, non l’ho ancora fatto. Appena lo farò, informerò la stampa”. L’ex allenatore di Barcellona e Bayern Monaco ha chiarito che, per ora, la sua unica priorità è la prossima partita contro il Wolverhampton, smentendo che ci siano pressioni da parte del club per una decisione rapida.

“Non è vero che il club stia facendo pressione affinché io prenda una decisione. Tutto verrà fatto nel pieno interesse del club”. Nonostante questa affermazione, resta la sensazione che il processo in corso contro il City per la violazione del Fair Play finanziario, relativo al periodo 2009-2018, possa influire sulla decisione del Mister. Un altro fattore che potrebbe pesare sulla scelta di Guardiola è l’addio a fine stagione di Txiki Begiristain, attuale direttore sportivo del City e stretto collaboratore di Guardiola.

Il nodo Begiristain e il possibile successore sulla panchina del City

Il tecnico ha espresso parole di grande stima per Begiristain, lasciando intendere che la sua partenza potrebbe influenzare anche la sua: “Senza Txiki se ne va anche una parte di me. Quando le cose andavano male io avevo voglia di spaccare tutto, lui invece mi tranquillizzava dicendomi di prendere un caffé e che ne avremmo parlato il giorno dopo”. Al suo posto arriverà Hugo Viana, attuale direttore sportivo dello Sporting Lisbona.

Mentre il futuro di Guardiola rimane incerto, i tabloid inglesi hanno già cominciato a speculare su chi potrebbe prenderne il posto. Il nome più citato è quello di Ruben Amorim, attuale tecnico dello Sporting Lisbona, che ha già vinto due campionati portoghesi, tre coppe di lega e una supercoppa a soli 39 anni. Un altro nome che circola è quello di Xabi Alonso, attuale allenatore del Bayer Leverkusen.

Guardiola stesso ha dichiarato di essere pronto a dare la sua opinione sul possibile successore: “Prima o poi io lascerò questa panchina e il club sarà pronto: se hanno trovato un’opzione per il post-Txiki, sono certo che ne avranno una anche per il post-Pep”. Il futuro di Guardiola rimane dunque un’incognita, ma una cosa è certa: la sua eventuale partenza aprirebbe un nuovo capitolo per il City, che dovrà trovare un successore all’altezza del tecnico catalano.

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