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Gravina torna sul fallimento a Euro 2024: “A un certo punto troppi convocati”

Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina è tornato sulla fallimentare spedizione azzurra Euro 2024. Durante un’intervista al Messaggero Veneto, in cui ha affrontato la sconfitta agli ottavi di finale contro la Svizzera a domanda ha risposto: “Come si supera un Europeo così deludente? Non cancellandolo, ma imparando dall’esperienza negativa per ripartire”.

“Non voglio dimenticarlo – ha proseguito il numero 1 della Figc – lo ripeto sempre ai ragazzi, al mister e allo staff. Non dobbiamo ripetere gli stessi errori. Dopo una settimana di riflessione, ognuno si è assunto le proprie responsabilità, a partire dal mister nella sua tenuta in Toscana. Ora il clima è più sereno e abbiamo cambiato direzione”.

Poi una notazione sui convocati in azzurro: “La rosa è stata ridotta: prima, con tutte quelle convocazioni negli ultimi 4-5 anni, dovevamo persino sdoppiare gli allenamenti. Adesso recuperiamo giocatori come Barella e Chiesa e ci attestiamo su un gruppo stabile di 24-25 giocatori, lasciando comunque spazio per eventuali novità”. Ha poi aggiunto: “Critiche? Ora siamo più preparati ad accoglierle. In molti casi, però, si è usata la sconfitta sul campo come pretesto per attaccare la governance federale, e questo è inaccettabile.”

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