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Europa League, una Roma opaca cede in casa dell’Elfsborg: 1-0

Elfsborg-Roma 1-0,

Elfsborg-Roma 1-0, i giallorossi escono sconfitti 1-0 contro l’Elfsborg, complicando il loro cammino in Europa League. La squadra di Juric domina il possesso palla, ma fatica a renderlo efficace. Come accaduto contro il Venezia, i giallorossi gestiscono molto il pallone senza trovare varchi, con tanti passaggi orizzontali e imbucate facilmente letti dalla difesa svedese.

Sulle fasce, Abdulhamid sbaglia quasi ogni pallone, mentre Angelino è meno preciso del solito. Anche Baldanzi e Soulé, che dovrebbero dare fantasia, faticano: il primo causa un rigore, mentre il secondo si ostina con tiri dalla distanza, spesso fuori misura. Shomurodov, servito poco, non riesce a incidere. Nella ripresa, poi, ci si mette pure un po’ di sfortuna con un legno colpito da Pellegrini.

L’Elfsborg, squadra tecnicamente inferiore, si difende con ordine e sfrutta il contropiede, pur senza creare grandi pericoli. Nella ripresa, i padroni di casa arretrano ulteriormente, chiudendo gli spazi con un 5-4-1 compatto. La Roma, pur provando a risalire il campo con uno-due e cercando spazi tra le linee, spreca molte potenziali occasioni con cross inefficaci dai lati dell’area.

L’ingresso di giocatori come Dybala, Pellegrini, El Shaarawy, Dovbyk e Cristante nella ripresa dà maggiore spinta alla squadra, ma senza risultati concreti. Juric tenta di cambiare il corso della partita, ma il copione ricorda quello visto contro il Venezia: possesso sterile, un attacco inefficace e una squadra che rischia troppo in contropiede. Unica differenza: mentre contro il Venezia il gol di Cristante ha risolto la partita, in Svezia la traversa ha negato il pari a Pellegrini. La squadra dovrà lavorare duramente per trasformare il possesso palla in concretezza, evitando gli stessi errori.

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