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Olimpiadi, venerdì storico per l’Italia: 6 medaglie in un giorno

Venerdì storico per l’Italia alle Olimpiadi di Parigi: il 9 agosto 2024 resterà una data memorabile per gli Azzurri: l’Italia ha conquistato 6 medaglie vincendo un oro nel ciclismo su pista con Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, un argento nei 10.000 con Nadia Battocletti e poi quattro bronzi.

Chiara Consonni e Vittoria Guazzini hanno conquistato la medaglia d’oro nella madison, una disciplina del ciclismo su pista. In questa specialità, le atlete gareggiano in coppia su un percorso di 30 chilometri (120 giri), alternandosi nella competizione e toccandosi tra loro per trasmettersi la spinta necessaria. Ogni 10 giri si svolge una volata che assegna punti: 5 al primo classificato, 3 al secondo, 2 al terzo e 1 al quarto. Nel giro finale i punti sono raddoppiati. Inoltre, guadagnare un giro di vantaggio sul gruppo principale regala 20 punti, mentre perderlo ne comporta altrettanti di penalità. Al nono sprint, Guazzini e Consonni hanno doppiato il gruppo, ottenendo 20 punti, e all’undicesimo hanno vinto un altro sprint, consolidando il loro vantaggio sulle avversarie, che non sono più riuscite a raggiungerle.

Nel frattempo, Nadia Battocletti ha ottenuto la medaglia d’argento nei 10.000 metri, grazie a una prestazione straordinaria in cui è rimasta sempre nel gruppo di testa. Ha dato il massimo nell’ultimo giro, stabilendo un nuovo record nazionale con un tempo di 30 minuti, 43 secondi e 35 centesimi, ma è stata superata solo dalla keniana Beatrice Chebet, che ha vinto l’oro. Battocletti era arrivata quarta nei 5.000 metri, in una gara in cui per qualche ora aveva sperato di conquistare il bronzo, prima che una sua avversaria, inizialmente squalificata, fosse reintegrata in seguito a un ricorso.

Un’altra medaglia di bronzo è arrivata dall’atletica leggera, con Andy Díaz Hernández che ha ottenuto il terzo posto nel salto triplo, la seconda medaglia per l’Italia in questa disciplina dopo il bronzo di Mattia Furlani nel salto in lungo. Díaz ha esordito con un salto di 17,63 metri, sfiorando il suo record personale di 17,75 metri, stabilito l’anno precedente e attuale record italiano. Ha poi scelto di non effettuare il terzo e quarto salto per risparmiare energie per i tentativi finali, chiudendo con un nullo e un salto di 17,64 metri, migliorando di un centimetro la sua precedente misura. Díaz, nato a L’Avana, Cuba, 28 anni fa, ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2023. Avrebbe dovuto partecipare alle Olimpiadi di Tokyo con la nazionale cubana, ma un infortunio lo costrinse a rinunciare. Dopo l’infortunio, ha scelto di restare in Italia, dove si è allenato con Fabrizio Donato, ex triplista e bronzo olimpico a Londra nel 2012. Molti altri triplisti cubani hanno seguito il suo esempio, trovando rifugio in diversi paesi.

Sofia Raffaeli, invece, ha vinto la medaglia di bronzo nel concorso individuale all-around di ginnastica ritmica, dove le ginnaste si esibiscono in quattro prove con cerchio, palla, clavette e nastro. La tedesca Darja Varfolomeev ha conquistato l’oro, mentre l’argento è andato alla bulgara Borjana Kalejn. L’altra italiana in gara, Milena Baldassarri, ha chiuso all’ottavo posto. La medaglia di Raffaeli è la prima nella storia della ginnastica ritmica individuale italiana, disciplina che è parte delle Olimpiadi dal 1984 a Los Angeles. Fino a questo successo, l’Italia aveva vinto solo un argento e due bronzi, tutti nella competizione a squadre.

Anche Simone Alessio ha ottenuto un bronzo nel taekwondo, nella categoria 80 kg, superando lo statunitense Carl Nickolas nella finale per il terzo posto. Alessio aveva perso nei quarti di finale dopo essere stato rimontato negli ultimi secondi, ma ha raggiunto la finale per il bronzo grazie ai ripescaggi. Nel primo round contro Nickolas, ha prevalso con un calcio alla testa negli ultimi istanti (quando il punteggio era in parità sul 3-3, ma il calcio alla testa vale di più nel taekwondo). Nel secondo round ha vinto 2-1, chiudendo la gara.

L’ultimo bronzo è stato conquistato da Antonino Pizzolato nel sollevamento pesi, nella categoria 89 kg. Pizzolato, 27 anni, si è classificato terzo sollevando un totale di 384 kg, somma delle prove di strappo e slancio. L’oro è andato al bulgaro Karlos Nasar, che ha sollevato 404 kg complessivi, mentre l’argento è stato vinto dal colombiano Yeison López con 390 kg.