Un gol di Rabiot è sufficiente per conquista la vittoria contro la Roma di Mourinho. Ora la Juventus si porta a soli due punti dall’Inter capolista.
Un’altra vittoria di corto muso
La Juventus e la Roma hanno vissuto un primo tempo di studio, come prevedibile dal tatticismo dei due allenatori. Le occasioni da rete però non sono mancate, a partire dalla girata di Cristante sul palo che ha spaventato lo Stadium. Poi è stato il turno dell’ex Dybala, ma la conclusione non ha centrato lo specchio. Tra i più vivaci Yildiz e Vlahovic, vicino al vantaggio in sforbiciata. Bremer ha dominato su Lukaku, limitandone il raggio d’azione e usando le cattive maniere. La palla d’oro però è capitata sul sinistro di Kostic che però è stato ribattuto da N’Dicka sulla linea di porta. Ad inizio ripresa, da una palla velenosa persa da Kristensen, nasce il match point bianconero. Vlahovic difende palla e innesta Rabiot per il gol dell’uno a zero. Per Mourinho c’è solo un tiro di Dybala, troppo poco per trovare il pareggio. Ci provano anche McKennie e Chiesa nel finale, ma la gara si chiude con la vittoria di corto muso di Allegri.
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Compattezza difensiva
Sontuosa la difesa bianconera che colleziona un altro clean sheet. La sfida ha mostrato un tatticismo a livelli alti seppur senza influire sulla godibilità della gara. Tra Allegri e Mourinho è stata una sfida a distanza e, come prevedibile, sono state le difese ad avere la meglio sugli attacchi. Solo una giocata della coppia Vlahovic-Rabiot è riuscita a sbloccare il match. Da segnalare i fischi del pubblico juventino all’indirizzo di Lukaku, il quale potrebbe essere stato condizionato dall’ambiente ostile. Il belga è apparso sterile e fuori gara per larghi tratti. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
La situazione di classifica
Con questa vittoria la Juventus ha riaperto il campionato mettendo sotto pressione l’Inter. Solo due punti separano le due squadre e lo scontro diretto non è lontanissimo. I bianconeri hanno un calendario semplice nel mese prossimo, affrontando Salernitana, Sassuolo, Empoli e Lecce prima della sfida decisiva contro Inzaghi il 4 febbraio. Potrebbe esserci anche un sorpasso, visto il percorso infernale che dovrà affrontare l’Inter nelle prossime giornate.
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