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La Juventus senza coppe spera negli scivoloni dell’Inter

Chiesa e Vlahovic

La Juventus ha giocato alla pari contro l’Inter pur senza riuscire nel colpaccio in casa. I bianconeri sanno che sulla distanza però i nerazzurri possono pagare la Champions.

Una gara alla pari

La principale nota positiva della prestazione della Juventus è l’aver giocato alla pari con la favorita per lo scudetto. I bianconeri hanno cercato di non perdere, provando a colpire in contropiede quando possibile. La spinta dello stadio di casa però non è stata sufficiente a ribaltare il risultato per il sorpasso in classifica. Massimiliano Allegri esce dall’incontro comunque con la convinzione di allenare un gruppo attrezzato per lo scudetto o, quantomeno, in gradi di giocarselo fino alla fine della stagione. Sulla carta l’Inter rimane però superiore, per via del mercato estivo che ha portato ad Inzaghi diversi giocatori funzionali al progetto, da Thuram a Frattesi passando per Arnautovic.(CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Duello tra Juventus e Inter
Thuram ingabbiato tra Rugani e Caviglia (Photo by Stefano Guidi/Getty Images)

Il vantaggio delle coppe

I valori vengono però bilanciati dagli impegni infrasettimanali dell’Inter in Champions League. Inzaghi sa che deve dosare le forze per evitare un tracollo nel finale di stagione. Nella scorsa annata i nerazzurri arrivarono un po’ scarichi alle ultime sfide di campionato nonché alla finale di Champions League contro il Manchester City. La rosa non è poi così lunga e il turnover sarà importante già a partire dalla prossima gara contro il Monza. Il rischio è di spremere troppo giocatori che stanno letteralmente trascinando da settimane il gruppo, come Federico Chiesa, spesso titolare e convocato anche in pianta stabile dalla Nazionale italiana. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Federico Chiesa
Federico Chiesa fa segno ad un compagno di attaccare la profondità nel corso della gara contro l’Empoli al Castellani (Getty Images)

Nodi cruciali prima di Natale

Le cinque gare di Serie A del mese di dicembre sono un vero e proprio percorso ad ostacoli per la Juventus. Dopo il Monza, avversario ostico che nella scorsa stagione ha creato non pochi problemi ai bianconeri, ci sarà la sfida contro il Napoli. Nel giorno dell’Immacolata Allegri torna a incrociare Mazzarri, alle prese con una lenta ripresa dei suoi azzurri dopo il declino sotto Rudi Garcia. La Vecchia Signora affronterà in rapida sequenza il Genoa, il Frosinone e a fine anno la Roma di Mourinho.

Il mercato come ago della bilancia

Non c’è dubbio che Max Allegri si aspetti qualcosa dal mercato. La sessione invernale è notoriamente quella di riparazione per colmare le lacune della rosa emerse nel corso della prima parte di stagione. La società tuttavia è stata chiara e non verranno fatti grossi investimenti: piuttosto si cercheranno occasioni, a partire da un centrocampista che possa eventualmente prendere il posto di Pogba e Fagioli. La Juventus però non è impegnata su tre fronti come l’Inter e potrebbe anche mantenere la rosa attuale. Cristiano Giuntoli nei prossimi giorni avrà un colloquio con Allegri per fare il punto sulle esigenze della squadra in vista di gennaio. La linea ufficiale però è categorica, come dichiarato dallo stesso allenatore dopo il derby d’Italia pareggiato contro l’Inter: “Il mercato di gennaio non esiste, sono molto contento di questo gruppo. Le squadre si fanno a giugno“.

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