Matteo Berrettini riparte da Wimbledon battendo Sonego in un derby tutto italiano. Un match infinito che si è prolungato da martedì a giovedì, ma che alla fine ha premiato lo spettacolo e il tennista che ha meritato di più. Buone notizie anche per Musetti che ha liquidato Munar, fuori invece Arnaldo e Cecchinato. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Matteo Berrettini in un’azione di gioco nel corso della sfida contro Sonego (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)
Il ritorno di Berrettini
“È stato difficile ed è per questo motivo che adesso ho questo sorriso. Perché io volevo solo calcare questi campi e essere qui, felice di poter giocare. Quando la pressione aumenta, quando cominci a pensare tanto dimentichi da dove sei partito” ha dichiarato Berrettini, che a fine gara si è abbracciato commosso con l’avversario. Per il tennista romano è stata una piccola rivincita dopo il grave infortunio e a due anni dalla finale persa. Il prato scivoloso londinese ha provocato non poche lamentele da parte degli atleti azzurri che hanno più volte chiesto all’arbitro il rinvio della partita.
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Musetti batte Munar
Buone notizie anche da Musetti che supera il terzo turno sconfiggendo Munar con il punteggio di 6-4, 6-3, 6-1. L’italiano ha dato spettacolo, a tal punto che uno straordinario numero è stato proposto dal profilo ufficiale di Wimbledon che la giocata più bella del torneo. Al turno successivo sfiderà il polacco Hubert Hurkacz. Eliminati invece Arnaldo e Cecchinato, sconfitti rispettivamente dallo spagnolo Baena e dal cileno Jarry.
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