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Milan, che succede? Dopo il Ko, Cardinale chiude il portafogli per il mercato di Gennaio

Milan, dopo tante soddisfazioni, arriva una giornata no che preoccupa i tifosi. Non è solo la sconfitta con la Lazio, che cancella uno dei due obiettivi stagionali, ma soprattutto la notizia che filtra dalla dirigenza a raffreddare un po’ gli entusiasmi. Non troppo, il campionato per ora è sopra tutte le aspettative. Ma l’uscita di Cardinale ha scombussolato tutti.

L’uscita di scena dalla Coppa Italia contro la Lazio ha lasciato scorie in casa Milan. Non solo per l’eliminazione in sé, ma perché arriva in uno dei due obiettivi stagionali e dopo una gara giudicata insufficiente, soprattutto nel primo tempo. La sconfitta pesa anche sul piano emotivo, considerato il rapporto speciale tra Allegri e la competizione. (continua dopo la foto)

Il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ha definito il primo tempo “piatto, con solo tanto impegno e tanta corsa”. Meglio nella ripresa, con un tentativo più insistito di cercare il vantaggio, ma senza vera efficacia. La Lazio ha colpito sfruttando le accelerazioni di Isaksen e Zaccagni, mentre per Allegri è arrivata l’uscita da una delle due competizioni a cui i rossoneri partecipano (escludendo la Supercoppa).

La vera doccia fredda, però, arriva fuori dal campo. Secondo l’analisi di Zazzaroni, a gennaio il calciomercato del Milan rischia di essere praticamente fermo. Il motivo è chiaro e pesa come un macigno: né ElliottRedBird “sembrano disposti a rischiare altri soldi (chi li ha)”.

Una posizione molto rigida che di fatto congela le operazioni in entrata e rende complicato qualsiasi tentativo di completare l’organico. Allegri ne è consapevole e sa che dovrà lavorare con quello che ha, senza aspettarsi rinforzi strutturali nella sessione invernale. (continua dopo la foto)

Il ko con la Lazio può diventare un campanello d’allarme, utile per evitare cali di tensione. Ma senza interventi sul mercato, il rischio è che l’uscita dalla Coppa Italia non resti un episodio isolato. La stagione del Milan ora passa solo dal campionato, con margini di errore sempre più ridotti e con l’organico che potrebbe restare invariato fino a giugno. E questo, per Allegri, è probabilmente il problema più grande.

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