Il panorama politico italiano mostra segnali di lieve movimento secondo il recente sondaggio SWG per Tg La7 del 24 novembre. Il sondaggio mostra solo spostamenti lievi nel panorama politico nazionale, ma lo scenario delle elezioni regionali ha introdotto elementi di maggiore dinamismo. In particolare, le urne in Puglia, Campania e Veneto hanno consegnato risultati che riflettono non solo la tenuta, ma anche possibili nuove traiettorie.

Le elezioni regionali e l’entusiasmo del centrosinistra
Un salto di significato viene proprio dalle elezioni regionali, dove il centrosinistra ha vinto in Puglia con Antonio Decaro e in Campania con Roberto Fico, mentre il centrodestra ha confermato il suo dominio in Veneto, eleggendo Alberto Stefani. Le vittorie di Fico e Decaro, celebrate con entusiasmo da Elly Schlein che ha affermato “uniti si stravince”, danno al campo largo una spinta propulsiva: non sono solo trionfi amministrativi, ma segnali di un nuovo capitolo politico, utili alla costruzione di una narrativa di sfida verso il governo Meloni, in vista del referendum e delle prossime elezioni politiche.

Il problema dell’affluenza e le nuove sfide politiche
Tuttavia, il quadro è complesso: l’affluenza è infatti molto bassa — circa il 41,8% in Puglia, 44,06% in Campania e 44,6% in Veneto, secondo i dati ufficiali La Gazzetta dello Sport — il che può indebolire la portata simbolica delle vittorie. In più, se è vero che amministrare regioni strategiche del Sud significa qualcosa in termini di consenso politico, resta il fatto che queste affermazioni non garantiscono automaticamente che il vento nazionale si giri davvero: è ormai chiaro, come evidenziato dal nuovo sondaggio SWG per Tg La7, che ogni vittoria regionale va interpretata nelle sue dinamiche locali, ma costituisce anche una base fattuale importante su cui ragionare per il futuro del centrosinistra. Vediamo i dati nel dettaglio.
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