Una vittoria che per molti era impronosticabile, ma non per Adriano Panatta. L’ex campione, intervenuto in diretta dopo il successo dell’Italia contro la Spagna, aveva la sensazione che sarebbe arrivato il terzo trionfo consecutivo in Coppa Davis. Il risultato, maturato nonostante le assenze pesantissime di Sinner e Musetti, è stato definito da Panatta “straordinario”, un riconoscimento alla solidità del gruppo.
Han ragione Sinner e Panatta. Che senso ha fare un campionato del mondo ogni anno? Negli altri sport è ogni 4 anni !! Il tennis è diverso ? (perchè ??). Ok ok ma si passi a 2 anni. Un evento più raro ha più valore! https://t.co/mUyfdahThx #daviscup
— LifeInEurope (@LifeInEurope1) November 24, 2025
Panatta ha sottolineato il contributo di Cobolli e Berrettini, decisivi nelle Final 8 a Bologna. Per il campione del ’76 i due hanno confermato che l’Italia “non ha nulla da invidiare a nessuno” e che oggi rappresenta una delle squadre più complete in circolazione.
In particolare, Berrettini ha convinto Panatta per i due match “perfetti” disputati contro Austria e Spagna, mentre Cobolli è stato elogiato per la prova che ha regalato all’Italia il punto della vittoria.
Panatta non ha risparmiato un commento ironico sull’avversario di Cobolli, lo spagnolo Munar, dicendo di non ricordarsi nemmeno il suo nome. Un modo per evidenziare quanto l’azzurro abbia giocato in un contesto carico di pressione, sotto gli occhi di un Paese intero, in una partita che in condizioni normali non avrebbe avuto la ribalta del campo centrale.
Adriano Panatta, poi, non ha usato giri di parole: per lui il trionfo dell’Italia in Coppa Davis è “straordinario” proprio perché arrivato senza Sinner e Musetti, i due giocatori più forti del movimento azzurro. In diretta tv, l’ex numero 4 del mondo ha voluto mettere subito il punto: “Hanno alzato questo trofeo senza Sinner e Musetti, e così è ancora meglio!”. Una frase che racchiude il senso di un successo costruito sulla profondità della squadra e non su un singolo fuoriclasse.
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