Gennaro Gattuso ha commentato a caldo il sorteggio di Zurigo, che mette l’Italia di fronte all’Irlanda del Nord nel primo turno dei Playoff e, in caso di avanzamento, a una tra Galles e Bosnia. Il commissario tecnico ha mantenuto un atteggiamento prudente ma fiducioso, sottolineando la necessità di una prestazione solida già dalla prima gara.
𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗶 𝟮𝟬𝟮𝟲
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) November 20, 2025
⚽️ Ai play-off l'Italia pesca l'Irlanda del Nord con cui si sfiderà il 26 marzo in casa.
La vincente affronterà fuori casa il 31 marzo una tra Galles e Bosnia ed Erzegovina.#FIFAWorldCup #Nazionale #Azzurri #VivoAzzurro pic.twitter.com/m6WLGfiS0L
La sfida all’Irlanda del Nord
Gattuso ha evidenziato come l’Irlanda del Nord sia una squadra fisica, abituata a non arrendersi e a mantenere intensità per tutta la partita. L’Italia dovrà approcciare il match con attenzione e determinazione.
“Dobbiamo giocarcela, lo dico da mesi. Sapevamo di dover passare dai Playoff e che il nostro percorso andava migliorato”, ha ricordato il ct.
Gli stage e la preparazione
Interrogato sulla possibilità di organizzare uno stage prima della fase decisiva, Gattuso ha rimandato la scelta ai vertici federali:
“Io faccio l’allenatore, c’è un presidente che decide. Più giorni insieme ci aiuterebbero, anche perché ci rivedremo alla 30ª giornata di campionato”.
Il tecnico ha ribadito l’importanza del confronto diretto con i giocatori e della componente umana.
Il sistema di gioco
Sul tema tattico, Gattuso ha spiegato che il nodo centrale non è il modulo — 3-5-2, 4-4-2 o altre soluzioni — ma la necessità di lavorare su alcune fragilità emerse nel percorso recente.
“Tutti i moduli hanno pro e contro. Dobbiamo migliorare le nostre fragilità, è un lavoro mio e del mio staff”, ha affermato.
Il caso Chiesa
Alla domanda su Federico Chiesa, Gattuso ha risposto con chiarezza:
“Lo chiamo sempre, a ogni convocazione. Il problema non è l’allenatore: il problema ce l’ha lui, e lo sapete bene”.