x

x

Vai al contenuto

Sinner e Alcaraz sono davvero amici? Le “rivelazioni” del New York Times

La finale delle ATP Finals di Torino tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz ha riacceso il dibattito sul rapporto tra i due fenomeni del tennis mondiale. La curiosità dei fan è comprensibile: l’azzurro e lo spagnolo sono tra i migliori giocatori al mondo e ogni loro confronto è fonte di discussione, di spettacolo e, alla fine dei match, di sorrisi e complimenti scambiati fra i due.

Vedo più te che la mia famiglia”, aveva scherzato Alcaraz al termine della finale persa alle Finals, ma al di là delle battute e delle cerimonie, cosa lega davvero i due? E qual è il loro vero rapporto?

Secondo il New York Times, il legame tra Sinner e Alcaraz non può essere definito semplicemente amicizia. L’articolo sottolinea come i due siano amichevoli ma non necessariamente amici. “La loro rivalità è diventata una specie di gioco del gatto e del topo nel tennis“, scrive il quotidiano. “Uno dei due vince qualcosa di importante; l’altro capisce il perché e cerca il limite”.

Il rispetto reciproco è evidente, ma la natura dello sport individuale e la posizione di vertice in cui si trovano non lasciano spazio a sentimentalismi: ogni minimo cedimento può essere pagato caro sul campo. Approcciare una sfida pensando di avere dall’altra parte un amico potrebbe risultare controproducente, spiega il NYT, soprattutto in incontri ad alto livello come quelli che spesso li vedono contrapposti.

Sinner e Alcaraz, una rivalità rispettosa

Il quotidiano americano evidenzia come, nonostante la competitività, non ci sia antipatia tra i due giocatori. È solo la dinamica della rivalità agonistica a prevalere. Questo non esclude che in futuro il loro rapporto possa evolvere, così come accadde con Roger Federer e Rafa Nadal, che dopo anni di battaglie sul campo hanno sviluppato un legame solido e rispettoso.

Per ora, però, tra Sinner e Alcaraz a dominare è la competizione pura: rispetto, stima e risate fuori dal campo, ma una volta varcata la rete, l’obiettivo è uno solo, superarsi a vicenda. Una lezione di equilibrio tra amicizia e agonismo nel tennis di altissimo livello.

Leggi anche: