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Juventus, è Xhaka il nome nuovo per Spalletti: piace a Comolli

La Juventus riapre il dossier Xhaka. Dopo il corteggiamento estivo interrotto per costi ed età, il club bianconero è pronto a rilanciare. Il centrocampista svizzero, ora al Sunderland e protagonista della sorprendente stagione che vede gli inglesi quarti in Premier League, è tornato in cima alla lista. Servono almeno 15 milioni, cifra che i Black Cats sarebbero disposti ad accettare per lasciarlo partire senza resistenze.

Comolli ritiene che il 34enne sia il profilo ideale per interpretare il ruolo di regista nel 4-3-3 che Spalletti sta progettando per ridisegnare la squadra. Xhaka, dal canto suo, sogna l’ultima grande occasione in una big europea e la prospettiva della Champions lo attira parecchio.

La Juve torna così sui suoi passi, nel tentativo di migliorare un centrocampo che alla prova dei fatti ha deluso le aspettative. L’idea che il tandem Locatelli-Thuram potesse reggere su tre fronti non ha retto alla prova dei fatti. Spalletti chiede un play esperto, capace di guidare il reparto e capace di dare ordine nei momenti chiave.

Thuram sembra destinato a trasformarsi in mezzala d’inserimento, una soluzione che l’ex Ct della Nazionale ha già adottato in passato con Nainggolan e Vecino, mentre McKennie è stato adattato più volte sulle corsie. Il riposizionamento di Koopmeiners in difesa, che sembra ormai stabile, ha resa necessaria un’alternativa in mezzo al campo.

Parallelamente continua il monitoraggio su Rodrigo Mendoza, classe 2005 dell’Elche e già nel giro della nazionale giovanile spagnola. Il giocatore ha un contratto valido fino al 2028 e può essere acquistato pagando una clausola da 20 milioni, cifra non irrilevante per un ventenne ma considerata accessibile per un prospetto che ha già attirato l’attenzione di Manchester City e Real Madrid.

La Juve ragiona in prospettiva, con il regista come priorità: gennaio può essere il momento giusto per portare Xhaka a Torino. Una soluzione che piace a Spalletti e che sarebbe economicamente sostenibile per la società.

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