Un ex meccanico della Ferrari, Francesco Cigarini, ha espresso un punto di vista originale sul momento difficile della Scuderia di Maranello e sul rapporto tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Una disamina interessante e in un certo senso anche sorprendente.
Di recente, la redazione di https://t.co/7W0MjiOMKj ha avuto l'onore di intervistare Francesco Cigarini, meccatronico storico della Ferrari grazie ad un'esperienza di oltre 20 anni con il team: ecco un estratto della conversazione che abbiamo avuto con lui📢
— Formula1.it WM (@Formula1WM) October 1, 2025
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Intervistato da Fanpage.it, l’ex uomo dei box di Michael Schumacher ha invitato il team a non lasciarsi condizionare dai tempi sul giro: “Anche se Leclerc oggi è più veloce, bisogna continuare a seguire Hamilton. Con Michael e Todt all’inizio ci volle pazienza, ma poi arrivarono i risultati”.
Secondo Cigarini, il sette volte campione del mondo porta con sé una cultura tecnica diversa e preziosa: “Hamilton ha una visione strutturata, tipica dei team inglesi. Se lo ascolti, migliori anche a lungo termine. Serve fidarsi di lui e costruire intorno alla sua esperienza”.
Il parallelo con l’era Schumacher è diretto: “All’inizio anche Michael faticava, ma la squadra lo seguì ciecamente. Quella fiducia totale tra pilota e team fece la differenza. Oggi serve la stessa pazienza con Lewis”.
Cigarini sottolinea inoltre che Leclerc è un talento purissimo, più abituato a guidare “sulle uova”, mentre Hamilton ha bisogno di una macchina solida per rendere al massimo. “Se la squadra riesce a valorizzare entrambi, ne beneficeranno tutti. Ma la direzione deve essere unica e chiara: fidarsi del campione e lasciarlo guidare anche il cambiamento tecnico”.
Un messaggio netto, che suona come un monito per la Ferrari: la velocità non basta, serve visione. E, soprattutto, serve credere in Hamilton come un tempo si credette in Schumacher.
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