Donnarumma, Bonaventura, Suso, Romagnoli. Sotto la sua ala protettiva ci sono tanti giocatori rossoneri, ma l’incontro tra Raiola e il Milan, nel tardo pomeriggio di mercoledì, ha avuto come protagonista Zlatan Ibrahimovic. Le parti hanno avviato la discussione per capire se ci siano gli estremi per riportare lo svedese a Milano. Il fatto che il procuratore italo-olandese si sia seduto al tavolo di Casa Milan, significa che alcune possibilità ci sono.
Ibrahimovic ha lasciato gli Stati Uniti e la Mls, e non vede l’ora di tornare in Serie A. Sogno proibito di mezzo campionato italiano, su di lui è forte anche l’interesse del Bologna dell’amico Sinisa Mihajlovic, dimesso da poco dall’ospedale dopo la fine del terzo ciclo di cure per combattere la leucemia.
L’incontro tra Raiola e il Milan – frenano da Milanello – è di tipo “esplorativo”, più che altro per capire le pretese economiche del giocatore, ancora in forma ma comunque già 38enne. Poi la società rossonera e il procuratore dovranno aggiornarsi per i contratti in scadenza di Bonaventura (2020) e Donnarumma (2021). Ma Ibra viene prima di tutto, da gennaio in poi di tempo per discutere di tutto il resto ce ne sarà.