x

x

Vai al contenuto

Berrettini lotta ma poi si arrende a Ruud: cosa ci dice questo match sulle sue condizioni

Dopo il lungo stop causato dai continui infortuni, rivedere Matteo Berrettini in campo a Tokyo è stato già un grande passo avanti e un sollievo per gli appassionati di tennis, italiani e non solo. La condizione fisica del romano è ancora in fase di consolidamento, ma la voglia di lottare e la capacità di resistere in partita fanno ben sperare per i prossimi tornei.

Il torneo Atp 500 giapponese ha offerto un’occasione per valutare il recupero di Berrettini, che ora punta a ritrovare la piena brillantezza atletica. Dopo il bell’esordio vincente contro Munar, Matteo si è trovato di fronte un ostacolo ben più ostico.

La partita contro Casper Ruud (numero 12 al mondo) ha registrato momenti di grande equilibrio, soprattutto nel primo set. Berrettini ha annullato un set-point al 12° gioco con un servizio e uno smash decisivi, portando il parziale al tie-break. Nel momento decisivo, però, il norvegese è stato più lucido e ha chiuso 7-4, grazie a mini-break fondamentali e a una gestione impeccabile dei momenti importanti. (continua dopo la foto)

Nel secondo set, il calo fisico di Berrettini si è fatto evidente. Dopo due doppi falli consecutivi al terzo gioco, Ruud ottiene il break e scappa rapidamente sul 4-1 con un doppio break. Il norvegese domina l’arco del set, senza concedere palle break né game ai vantaggi, chiudendo 6-2. Berrettini prova a reagire con orgoglio, ma il ritmo di Ruud è troppo elevato e i punti decisivi vanno tutti a lui.

Nonostante la sconfitta, la prova di Berrettini è stata incoraggiante. Matteo ha fatto piccoli esercizi di stretching fra un game e l’altro, evidentemente concordati con il suo staff, e a risrova della sua voglia di tornare ai vertici ci sono i gesti di auto-motivazione che hanno costellato la partita.

L’esperienza di Tokyo è stata comunque un tassello importante per ritrovare piena forma fisica e mentale, in vista dei prossimi impegni della stagione.

Leggi anche: