
Il nuovo formato del doppio misto – set a 4 game, tabellone lampo in due giorni e semifinali e finale nello stesso giorno – ha diviso il mondo del tennis. Forse i top player lo hanno accolto con piacere, ma gli specialisti lo hanno criticato duramente, perché impedisce alle coppie storiche di partecipare e somiglia più a un’esibizione che a un vero “misto Slam”.
𝐈𝐌𝐁𝐀𝐓𝐓𝐈𝐁𝐈𝐋𝐈 💙🎾
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) August 21, 2025
Sara Errani e Andrea Vavassori superano Iga Swiatek e Casper Ruud in una finale davvero spettacolare, chiusa con il punteggio di 6-3 5-7 10-6 e conquistano il titolo a New York 🏆#Tennis #USOpen #Errani #Vavassori pic.twitter.com/f6988J34MJ
Nel mezzo delle polemiche, però, emerge anche una certezza: la forza della coppia azzurra formata da Sara Errani e Andrea Vavassori, che dopo aver letto a inizio torneo una dichiarazione a favore degli esclusi, hanno dimostrato che nel doppio la specializzazione conta eccome, confermandosi ancora una volta come il re e la regina degli Us Open. (continua dopo la foto)

Per il secondo anno consecutivo, infatti, Errani e Vavassori hanno messo tutti in fila a New York, portando a casa un successo che vale un milione di dollari. Nella cornice dell’Arthur Ashe Stadium pieno e con il tetto chiuso per la pioggia, i due italiani hanno dato spettacolo.
In semifinale la coppia azzurra ha spazzato via in due set gli statunitensi Harrison-Collins (4-2 4-2), poi si è superata in finale battendo due avversari di grande livello come Iga Swiatek, trionfatrice a Wimbledon e Cincinnati, insieme al norvegese Casper Ruud al termine di una finale spettacolare e combattuta, conclusa per 6-3 5-7 (10-6).
“Rispondere al servizio di Sara è complicato: non è potente, ma è preciso e ti costringe a stare attento alla copertura di Andrea”, ha ammesso Ruud. Un riconoscimento che fotografa alla perfezione il segreto dei nostri campioni: solidità, affiatamento e capacità di restare lucidi nei momenti che contano.
In un tabellone che, nonostante l’assenza di Sinner per il malore di Cincinnati, puntava tutto sulle stelle del singolare – da Alcaraz a Raducanu, da Keys a Shelton – Errani e Vavassori hanno ricordato al mondo che il doppio misto è un’altra disciplina, con regole e dinamiche proprie. (continua dopo la foto)

“Giochiamo per tenere alto il nome dei doppisti”, aveva detto Vavassori alla vigilia, e il campo gli ha dato ragione. Questo è il terzo Slam vinto negli ultimi cinque tornei disputati insieme, a conferma di una continuità e di una coesione di coppia davvero impressionanti.
Oltre al trofeo, è arrivato anche un assegno da un milione di dollari, insieme alla soddisfazione di avere smentito chi vedeva il doppio come una specialità in declino. Flushing Meadows, invece, ha incoronato per la seconda volta consecutiva una coppia che non si accontenta mai. Errani e Vavassori sono uno dei simboli di un’Italia che nel tennis non smette di stupire e di emozionare, come non era mai successo prima nella storia di questo sport.
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