
Un groviglio di fili, una ragnatela di intenzioni e strategie che si dipana tra Bergamo e Milano, con diramazioni che arrivano fino a Londra. L’aria, come recita la cronaca, è torrida e asfissiante, e non solo per la temperatura. Il calciomercato di fine estate, in questo caso, sembra essersi trasformato in una partita a scacchi dove ogni mossa è ponderata, ogni passo è misurato e il tempo scorre inesorabile, consumando le speranze e agitando i nervi. La vicenda al centro di questo intricato balletto è quella di Ademola Lookman, attaccante nigeriano dell’Atalanta, che l’Inter ha messo nel mirino. Un affare che è molto più di una semplice compravendita di cartellini, ma un vero e proprio braccio di ferro tra due società, un duello a distanza che coinvolge anche i sogni e le ambizioni del giocatore. La pazienza è il filo conduttore di questa storia: quella dell’Inter, che aspetta il momento giusto per sferrare l’attacco decisivo; quella dell’Atalanta, che attende il tassello mancante per liberare il suo gioiello; e quella di Lookman stesso, che ha già scelto la sua destinazione e non intende cambiare idea.
La posizione dell’Atalanta
L’Atalanta si trova in una posizione di forza, ma allo stesso tempo di grande complessità. La Dea ha rigettato le prime due offerte dell’Inter, una verbale e una ufficiale da 42 milioni di euro più 3 di bonus, facendo capire chiaramente che per il suo attaccante la cifra richiesta è più alta. La società bergamasca, guidata dall’amministratore delegato Luca Percassi, ha preso tempo, ha studiato il da farsi e ha deciso di non cedere alla fretta. La sua strategia è chiara: non vendere Lookman finché non avrà trovato un sostituto all’altezza. E in questo senso, l’obiettivo principale è diventato Rodrigo Muniz, attaccante brasiliano del Fulham. L’Atalanta ha offerto 40 milioni di euro più bonus per il giocatore e sembra aver già ottenuto il suo sì, ma la trattativa si è arenata per la resistenza del club inglese, che chiede una cifra maggiore (50 milioni) e, soprattutto, non ha ancora trovato un rimpiazzo. Questo stallo a cascata è la vera causa dell’immobilità del fronte Lookman. Fintanto che il Fulham non lascerà partire Muniz, l’Atalanta non venderà il suo attaccante. È un domino in cui ogni tessera deve cadere al momento giusto, altrimenti l’intero castello crolla. L’Atalanta, inoltre, non ha dimenticato la clausola del 15% sulla plusvalenza da versare al Lipsia, un dettaglio non trascurabile che incide sul calcolo finale del prezzo.
L’atteggiamento dell’Inter
Dall’altra parte, l’Inter non intende farsi trascinare in una guerra di nervi e rilanci al buio. La dirigenza nerazzurra, con il suo leader Giuseppe Marotta, ha adottato un approccio cauto e paziente. Dopo aver incassato i primi due rifiuti, la linea è diventata quella dell’attesa. L’Inter ha già fatto la sua mossa, ha mostrato le carte e ora aspetta che siano le altre parti a muoversi. I segnali da Viale della Liberazione sono inequivocabili: niente passi in avanti se l’Atalanta non si deciderà a esporre un cartellino del prezzo definitivo. L’Inter ha un vantaggio non da poco in questa partita: l’accordo già raggiunto con il giocatore. Lookman ha promesso fedeltà ai nerazzurri e ha già un quinquennale pronto da 4,5 milioni a salire a stagione. Questo legame con il calciatore ha permesso all’Inter di non prendere in considerazione altre alternative e di restare ferma sulla sua posizione. L’Inter si fida del suo accordo e della volontà del giocatore di vestire la maglia nerazzurra. Un altro elemento a favore dell’Inter è l’atteggiamento di Lookman, che ha rotto con la società orobica e non si presenta agli allenamenti. Questo braccio di ferro interno potrebbe, con il tempo, spingere l’Atalanta ad abbassare le pretese per risolvere una situazione diventata insostenibile.
La volontà di Lookman e il ruolo di Muniz
Il vero ago della bilancia in questa vicenda è la ferrea volontà di Ademola Lookman. Il giocatore ha comunicato in maniera chiara e inequivocabile il suo desiderio di trasferirsi all’Inter. La rottura con l’Atalanta, che si manifesta con un’assenza ingiustificata dagli allenamenti, non è altro che un segnale forte e inequivocabile della sua scelta. Questa determinazione è un fattore cruciale che condiziona le mosse di entrambi i club. L’Atalanta, da un lato, si trova a gestire un calciatore che ha la testa altrove e che ha creato un caso diplomatico; l’Inter, dall’altro, può contare su un alleato prezioso che non ha intenzione di cambiare rotta. Ed è qui che entra in gioco Rodrigo Muniz. L’attaccante del Fulham è la vera chiave di volta di tutta la situazione. Se l’Atalanta riuscirà a chiudere la trattativa con il Fulham e ad acquistarlo, allora il domino si sbloccherà e Lookman potrà finalmente accasarsi a Milano. Muniz, quindi, non è solo il sostituto di un potenziale partente, ma è il vero e proprio catalizzatore che potrebbe dare il via all’effetto a catena tanto atteso. Un nome in più, insomma, che è diventato il fulcro di tutto e l’elemento che, più di ogni altro, determinerà il futuro di Lookman e, di conseguenza, il finale di questa estenuante telenovela di mercato.
Leggi anche
- Calcio italiano in lutto: scompare Sergio Campana, pilastro della tutela dei calciatori
- Maurizio Sarri sotto osservazione: i medici lanciano l’ultimatum
- Serie A, svolta storica: nuove regole per partite rinviate e interrotte. Tutte le novità dal 2025