
Si è parlato molto della possibilità che Max Verstappen, non più in sintonia con la dirigenza Red Bull e deluso dall’involuzione della sua macchina, decidesse per un cambio di scuderia. Una possibilità che ora, però, sembra allontanarsi definitivamente. Se non altro per questioni contrattuali.
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— Corriere dello Sport (@CorSport) July 29, 2025
Sì, Max Verstappen resterà in Red Bull almeno fino al 2026. Nessuna fuga verso Mercedes, nessuna rottura con il team che lo ha cresciuto: il terzo posto in classifica ottenuto dopo il weekend di Spa-Francorchamps ha disinnescato la clausola liberatoria presente nel suo contratto, che avrebbe permesso al pilota olandese di andarsene in caso di mancato piazzamento tra i primi tre a metà stagione.
Il clima, fino a pochi giorni fa, non sembrava sereno: McLaren dominatrice, Red Bull in flessione e tensioni interne sfociate nel clamoroso licenziamento di Christian Horner. Una situazione che aveva alimentato i rumors di un possibile divorzio, con Toto Wolff pronto a fare carte false per portare Verstappen in Mercedes già nel 2026.
Ma a cambiare tutto è stata proprio Spa, pista simbolica per Max: grazie ai punti ottenuti in Belgio, SuperMax ha blindato matematicamente il terzo posto nella classifica iridata e con esso la permanenza nel team. La clausola di rendimento, che si sarebbe potuta attivare durante la pausa estiva, è così caduta. Poco dopo è arrivata anche la conferma ufficiale di Helmut Marko: “Sì, Verstappen guiderà per la Red Bull nel 2026”. (continua dopo la foto)

La Red Bull, per trattenere Verstappen, ha fatto scelte drastiche. Dopo il GP di Silverstone, la frattura tra il clan olandese (Marko e il manager Vermeulen) e Horner è diventata insanabile. Il 9 luglio, il team principal è stato licenziato su pressione degli azionisti, tra cui Mateschitz Jr. Al suo posto è subentrato Laurent Mekies, ex Ferrari, che ha già ricevuto l’approvazione del tre volte campione del mondo: “Mi trovo bene con lui, spero che il nostro rapporto cresca”.
Anche Mercedes, nel frattempo, sembra aver alzato bandiera bianca. Wolff ha dichiarato: “La direzione è continuare con Russell e Antonelli”. Un messaggio chiaro, che raffredda le voci su un assalto imminente a Verstappen, ma lascia aperto uno spiraglio in ottica 2027, anno in cui scadranno diversi contratti chiave nel paddock, tra cui anche quello di Hamilton con Ferrari.
Verstappen, in Red Bull anche il prossimo anno
Curiosamente, è stato proprio George Russell, arrivando quinto a Spa, a garantire indirettamente a Verstappen la sicurezza del terzo posto. Anche in caso di vittoria in Ungheria con Max fuori dai punti, l’inglese non riuscirebbe a scavalcarlo in classifica.
Dietro la scelta di restare c’è anche un legame profondo: è la Red Bull ad averlo lanciato, quando era poco più che un ragazzo alla Toro Rosso. E nonostante i ritardi nello sviluppo della power unit 2026, Verstappen ha la certezza di essere ancora al centro del progetto.
Inoltre, nulla vieta che il prossimo anno possa tornare a valutare nuove strade: la clausola prestazionale resta in vigore per il futuro, e il mercato 2027 si preannuncia infuocato. Ma per ora, il pilota campione del mondo in carica resta a casa sua.
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