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Settebello, così proprio no! Azzurri travolti dalla Grecia ai Campionati mondiali

Un’Italia irriconoscibile, le parate decisive di Panagiotis Tzortzatos e la sciocchezza di Matteo Iocchi Gratta, espulso per gioco violento dopo soli 6’10” per una ginocchiata rifilata in subacquea al volto di un avversario. Così, nella vasca dell’Acquatic Centre di Singapore, matura un risultato difficilmente immaginabile alla vigilia: il Settebello viene travolto 17-11 dalla Grecia nei quarti di finale dei Mondiali 2025 di Pallanuoto. Una sconfitta che fa svanire il sogno di un’altra medaglia iridata – sarebbe stata la decima nella storia della Nazionale – e certifica una prestazione a tratti davvero deludente.

Superiorità mal gestite e difesa in affanno

La prova è apparsa sottotono soprattutto nella gestione delle superiorità numeriche, con gli Azzurri che chiudono con un preoccupante 7 su 17, riuscendo a segnare col giocatore in più in acqua solo dopo 14 minuti e 17 secondi di gioco. E questo dopo aver già sprecato due doppie superiorità. L’Italia ha sofferto moltissimo la compattezza e l’aggressività della difesa ellenica, riuscendo raramente a coinvolgere i propri centroboa e a costruire azioni offensive convincenti.

Gianmarco Nicosia of Italy during the water polo men match between Italy (white caps) and Serbia (blue caps) of the 22nd World Aquatics Championships at the OCBC Aquatic Centre in Singapore (Asia), July 14th, 2025 (Photo by DBM/Insidefoto/Mondadori Portfolio via Getty Images)

Grecia meritatamente in semifinale

Una partita anomala, certo, anche per via dei 4 minuti consecutivi giocati in inferiorità numerica, ma resta il fatto che la Nazionale di Campagna si è dimostrata nettamente inferiore a una Grecia che ha saputo sfruttare ogni errore degli Azzurri e ora si gode l’accesso a una semifinale meritata, candidandosi seriamente per il podio mondiale. Per l’Italia, invece, resta l’amarezza di una prova da dimenticare.

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