
Liliana Resinovich, il marito contro Claudio Sterpin: “Dovrebbe vergognarsi” – “Il signor Sterpin non può permettersi di avanzare supposizioni su chi non c’entra nulla”. Con queste parole dure e dirette, Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, torna a farsi sentire pubblicamente e lo fa dagli studi di Quarto Grado, nel corso della puntata andata in onda venerdì 4 luglio. Un intervento sentito, segnato da una richiesta forte: rispetto per la memoria di Liliana, scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022 in un’area verde nei pressi della sua abitazione.

Liliana Resinovich, il marito replica a Claudio Sterpin: “Confonde l’amicizia con altro”
Visintin non usa mezzi termini. Il suo sfogo è diretto soprattutto a Claudio Sterpin, amico di vecchia data di Liliana, che in più occasioni ha rilasciato dichiarazioni pubbliche sul rapporto che lo legava alla donna. Recentemente, in sede di incidente probatorio, Sterpin avrebbe parlato di un legame di Liliana con un farmacista, suscitando nuove domande attorno alla vita privata della donna. “Mi hanno chiesto se avessi avuto il sospetto di altri uomini”, aveva raccontato Sterpin. “Io ho solo detto che l’unica relazione che lei avrebbe avuto, al di fuori del matrimonio, era con un farmacista”. Una versione che Sebastiano Visintin respinge con fermezza: “Claudio dovrebbe vergognarsi di quello che dice. Sono cose che riguardano Liliana, e Liliana oggi non è più qui a difendersi”, dichiara in diretta, visibilmente provato. “Tutto quello che racconta viene preso per vero, per incontestabile, e questo mi infastidisce profondamente. Ma sono solo sue supposizioni, frutto della sua immaginazione”.


“Liliana non può più parlare, va rispettata”
L’invito di Visintin è chiaro: evitare di alimentare narrazioni basate su impressioni o affetti non corrisposti. “Non dobbiamo confondere l’amicizia con un sentimento che esiste solo nella testa di chi lo racconta”, ha precisato, riferendosi esplicitamente al coinvolgimento emotivo che, secondo lui, Sterpin attribuirebbe a Liliana senza averne reale certezza. Una critica netta, quella di Visintin, che accusa il testimone di lasciarsi guidare da una visione personale, e forse distorta, della donna scomparsa. “Il dolore è già abbastanza grande”, ha aggiunto. “Non c’è bisogno di trasformare la memoria di Liliana in un campo di battaglia tra versioni”.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva