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Paolini, che impresa! Ribalta un match quasi perso e vola in semifinale

C’era grande attesa per il quarto di finale tra Jasmine Paolini e la russa Diana Shnaider agli Internazionali d’Italia, in scena al Foro Italico. Le premesse parlavano di un match equilibrato, e in effetti il primo set non ha tradito le aspettative, anche se l’inizio sembrava raccontare un’altra storia.

L’azzurra lè partita fortissimo, volando sul 4-0 con due break e dominando il campo. Poi qualcosa si è inceppato: Shnaider ha ritrovato il braccio, è uscita dal momento difficile con due dritti vincenti e una palla corta chirurgica. Da 4-0 si è andati a 4-4, incredibile! Jasmine, pur meno brillante del solito, è riuscita comunque a portarsi sul 6-5 e servizio.

Lì Jasmine ha commesso una serie di errori sanguinosi proprio nel game che poteva regalarle il parziale. Ha perso la battuta, si è andati al tie-break e il momento negativo è continuato: troppi sbagli, poca lucidità. Shnaider ne ha approfittato e ha chiuso 7-2. Un set praticamente vinto, poi scivolato via in un attimo.

Nel secondo set, Jasmine sembra rimasta nello spogliatoio. Cede subito il servizio a zero e perde anche i due punti successivi. Shnaider vola 2-0 limitandosi a tenere la palla in campo, mentre l’azzurra è irriconoscibile, confusa, fallosa, persino su uno smash semplice buttato a metà rete.

Il pubblico è gelato. Paolini sprofonda fino al 3-0, poi al 4-0. È un black-out inspiegabile. Ma proprio sul baratro arriva un piccolo miracolo atmosferico: la pioggia interrompe il gioco per qualche minuto. Al rientro, Jasmine ha un altro volto. Vince finalmente un game e poi impegna Shnaider in un gioco infinito in cui spreca quattro palle break. Ma la sensazione è chiara: è tornata a lottare.

Paolini vince la guerra di nervi: è in semifinale

Jasmine approfitta del momento di confusione dell’avversaria per rimontare fino al 4-4, ottiene un altro break e si aggiudica il set con sei game consecutivi: 6-4. Shnaider appare nervosa, piange, poi esce per una lunga pausa toilette. Al rientro cambia marcia: strappa subito il servizio all’azzurra e vola sul 2-0. Ma Jasmine non si scompone. Recupera, pareggia i conti e si porta avanti 3-2. A quel punto, la partita è una questione mentale.

La russa, dotata di un dritto devastante, comincia a sbagliare proprio con il colpo che di solito fa la differenza. È lei a cedere per prima nella guerra di nervi. Paolini le toglie la battuta e sale 4-2. Poi annulla una palla break e si prende anche il 5-2. La russa fatica con il rovescio alto, Jasmine lo capisce e affonda. Muove bene l’avversaria e chiude 6-2 un match folle, incredibile.

Paolini è in semifinale al Foro Italico, dopo aver attraversato tutte le emozioni possibili in campo. È passata dal dominare, al crollare, fino a risorgere e travolgere l’avversaria. Un’impresa di cuore e intelligenza tattica. E il sogno continua.

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