Straordinaria impresa di Leonardo Fabbri. Dopo 33 anni ha migliorato il record italiano indoor nel getto del peso, lanciando l’attrezzo a 21,59 metri. A Stoccolma Fabbri ha battuto nel peso il precedente record di Alessandro Andrei, che si era fermato a 21,54 metri, nello stadio Comunale di Torino, il 28 febbraio ’87.
Il 22enne fiorentino, che gareggia per l’Aeronautica, prosegue, così, la sua ascesa. In questa stagione aveva già ottenuto la misura di 21,32 all’aperto il 24 gennaio a Parow, in Sudafrica, e poi aveva lanciato a 21,11 metri nel debutto al coperto del 5 febbraio, a Ostrava, in Repubblica Ceca.
Fabbri: “Agli Europei posso dire la mia”
Felicissimo, naturalmente, Fabbri a fine gara: “Volevo fare il record e ce l’ho fatta. Il primo pensiero? È andato a un mito come Andrei: essendo di Firenze è qualcosa che sento molto, sono cresciuto guardando i video dei suoi lanci. Poi ho anche pensato che a questo punto un po’ mi dispiace siano stati cancellati i Mondiali indoor a Nanchino: ci ho riflettuto tra il secondo e il terzo lancio. Ma questo 21,59 mi dà la consapevolezza di poter andare in finale ai Giochi di Tokyo e di potermela giocare agli Europei di Parigi. Devo tutto a Paolo Dal Soglio: è merito suo, ha tracciato la linea per arrivare in alto. E lo dedico alla mia famiglia, a papà Fabio e mamma Maria Chiara, a mio fratello Daniele e mia sorella Aurora, alla mia fidanzata Giulia che mi ha chiamato dopo la gara e non riusciva a trattenere l’emozione”.
“Posso arrivare a 22 metri”
Fabbri è convinto che questo è solo un punto di partenza: “Posso lanciare ancora più lontano – prosegue – se aggiusto la fase di partenza e tengo teso il braccio sinistro nel finale invece di piegarlo: aspetti su cui stiamo lavorando tanto. È importante consolidare queste misure, ma è altrettanto importante riuscire a farle nei momenti che contano. Per come ho lanciato oggi, so di poter avvicinare il record di 22 metri nel corso della stagione. Tornerò in Italia ad allenarmi perché le indoor non sono ancora finite: in Spagna a Sabadell il 19 e a Madrid il 21, poi ad Ancona agli Assoluti indoor domenica 23, dove vorrei tanto pubblico in tribuna per sostenere me e gli altri fortissimi atleti che gareggeranno, da Tortu a Tamberi. Mi piacerebbe essere un modello per tanti ragazzi che vogliono cominciare a fare atletica: anche l’allenamento più duro lo prendo sempre con il sorriso”.