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Wimbledon e US Open: il piano di Jannik Sinner per chiudere l’anno da numero uno

Jannik Sinner ha appena celebrato un “compleanno” molto particolare: il 10 giugno 2024, infatti, è una data che rimarrà impressa nella storia del tennis italiano: con la pubblicazione della classifica post-Roland Garros, un anno fa, il nostro campione è diventato ufficialmente il 29° numero 1 ATP, il primo italiano di sempre a raggiungere questo traguardo prestigioso.

È stato il coronamento di un percorso iniziato il 12 febbraio 2018, quando un ragazzo giovanissimo con vistosi capelli rossi otteneva il suo primo punto ATP. Fin da allora, le sue idee erano chiarissime: “Il mio sogno è di diventare numero 1, di vincere tanti Slam. Però senza fretta, ho tempo”. E il tempo, indubbiamente, è arrivato.

Fin dai primi passi nel professionismo, era evidente che la determinazione e il talento lo avrebbero portato in alto. Oggi Jannik è il giocatore più forte del mondo, e le due sconfitte contro Alcaraz a Roma e Parigi non intaccano questo giudizio. La sua ascesa è frutto di una continuità di rendimento mostruosa ad altissimo livello negli ultimi 12 mesi, paragonabile a quella dei Federer, Nadal e Djokovic nelle loro annate migliori. (continua dopo la foto)

Questo primato è confermato proprio dalle due finali raggiunte e perse di recente, considerando che Sinner non giocava da tre mesi per la squalifica dovuta al caso Clostebol. I numeri testimoniano la solidità del nostro campione in cima al ranking: è il quinto giocatore da quando esiste il ranking computerizzato ad aver toccato le 52 settimane in vetta dopo esserci arrivato per la prima volta.

Prima di lui, solo Federer (237 settimane), Connors (160), Hewitt (75) e Djokovic (53), con il serbo eguagliato proprio questa settimana. Sinner inaugura il suo secondo anno da re della classifica con un vantaggio di 2030 punti su Alcaraz, garantendosi il primato almeno fino alla fine di Wimbledon e superando le 58 settimane al vertice di Jim Courier. Jannik ora è salito al 12° posto per permanenza come numero 1.

Durante l’ultimo Roland Garros, Sinner ha spesso sottolineato come il primato sia soprattutto uno stimolo a migliorarsi. “Se fossi numero uno anche tra un anno, allora significherebbe davvero che il lavoro fatto è stato proficuo“, ha dichiarato. Senza allargare così tanto gli orizzonti temporali, il duello con Alcaraz, l’unico che possa seriamente insidiargli il primato da qui alla fine del 2025, si preannuncia caldissimo.

A Wimbledon, Jannik avrà le opportunità migliori per consolidare il suo vantaggio. Carlitos, essendo il campione in carica, non potrà guadagnare punti, mentre il tennista italiano difenderà i 400 punti dei quarti di un anno fa, un bottino certamente migliorabile.

Dopo l’erba, però, Sinner dovrà affrontare un periodo più complesso sul piano dei punti da difendere. A parte i quarti al Canadian Open, nel 2024 da lì in poi giocò solo finali: la vittoria al Masters 1000 di Cincinnati, la vittoria agli US Open, la sconfitta all’ATP 500 di Pechino, la vittoria al Masters 1000 di Shanghai e la vittoria alle ATP Finals. (continua dopo la foto)

Una grandinata di punti che scavò un divario clamoroso con tutti gli inseguitori e gli consentì di chiudere la stagione al numero 1, uno degli obiettivi più ambiti. Per ripetersi, dovrà confermare gran parte di quei risultati e tenere d’occhio quelli di Carlitos. Un anno fa, lo spagnolo uscì al secondo turno a Cincinnati e agli US Open.

Lo Slam newyorkese, che ha vinto nel 2022, rappresenterà perciò la sua miglior occasione per accorciare il distacco. Dopo, vinse a Pechino, fece quarti a Shanghai, ottavi a Bercy e riuscì a portare a casa solo un successo su tre partite alle Finals.

Insomma, per Sinner sono in arrivo un’estate e un autunno caldissimi, perché come ha spesso ripetuto Jannik “il numero 1 è l’obiettivo più importante e forse il principale nel nostro sport. Puoi vincere dei tornei ma se poi non sei costante durante l’anno, non riuscirai mai ad arrivare lì“. È la strada dei fuoriclasse, e Jannik Sinner è pronto a percorrerla… di nuovo.

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