
La semifinale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic, in programma domani sul Centre Court di Wimbledon, è uno degli eventi più attesi di questa edizione. I due si affronteranno per un posto in finale dopo una stagione intensa, che li ha già visti incrociare le racchette a Parigi. L’appuntamento è fissato per le 18 italiane, subito dopo la prima semifinale tra Alcaraz e Fritz.
DJOKOVIC HA SALTATO L’ALLENAMENTO 😬
— We Are Tennis Italia (@WeAreTennisITA) July 10, 2025
Come riportato da Sky Sport, alla vigilia della semifinale contro Sinner, Novak Djokovic ha saltato l’allenamento previsto per oggi 😳
Una scelta dovuta alla caduta di ieri nella partita contro Cobolli, che rischia di influenzare le… pic.twitter.com/iG4JBg3uPc
Ma oggi, a 24 ore dalla sfida, è arrivata una notizia che ha acceso i riflettori: Djokovic ha dato forfait all’allenamento programmato. Avrebbe dovuto allenarsi alle 13 sul campo 3 dell’Aorangi Park, lo stesso in cui poco prima era atteso Sinner per la sua sessione.
Tutto era pronto per un possibile “incontro ravvicinato” tra i due rivali, ma il serbo ha annullato l’allenamento all’ultimo momento, senza apparire in nessun altro campo. Al momento non ci sono spiegazioni ufficiali, ma il sospetto che dietro la scelta ci sia una strategia o una condizione fisica non ottimale è più che legittimo.
Durante il match vinto contro Cobolli, Djokovic aveva perso l’equilibrio e urlato per una fitta al momento della caduta. Sembrava un infortunio serio, ma dopo pochi minuti aveva ripreso a giocare normalmente. Lo stesso serbo ha poi minimizzato: “Vedremo gli effetti reali tra 24 o 48 ore“.
E oggi, destando preoccupazioni, ha deciso di non presentarsi in campo proprio nel giorno in cui avrebbe potuto testare la risposta del fisico. Coincidenza? Difficile crederlo. Soprattutto considerando che, a 37 anni, ogni segnale può fare la differenza. (continua dopo la foto)

Sinner, al contrario, ha rispettato tutto il programma. Dopo un leggero riscaldamento, si è allenato per oltre un’ora, lavorando soprattutto sulla risposta e sulle traiettorie della seconda di servizio. Al termine, ha dichiarato: “Sto cercando di trovare le sensazioni giuste per domani. Sarà una partita tosta, ma è il tennis che mi piace. Giocare contro Djokovic in uno Slam è speciale“. Nessun problema al gomito: “Solo una piccola fitta ieri, ma il dolore sta passando”.
C’è grande curiosità ora per capire se quella di Djokovic sia stata una mossa calcolata o il segnale di una reale difficoltà. Da anni, il serbo è maestro nel gestire la tensione e spostare l’attenzione a suo favore. Ma questa volta, il silenzio e l’assenza dal campo alimentano più dubbi del solito. La semifinale di domani si annuncia esplosiva. E potrebbe essere il fisico, più che la tecnica, a cambiare il destino del match.
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