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Virtus Bologna, ora non si scherza: arriva il “sergente di ferro”

La Virtus Bologna ha deciso di puntare su Dusko Ivanovic, un allenatore noto per la sua disciplina ferrea e il suo approccio intransigente al lavoro. Ivanovic, un vero maniaco dei dettagli, è pronto a entrare nella quotidianità dei giocatori bianconeri con sedute intense e allenamenti prolungati.

Il tecnico montenegrino, ispirato dallo storico Aza Nikolic, è famoso per un mantra che guiderà anche la Virtus: “La fatica non esiste“. Ivanovic non perde tempo. Quando venne chiamato a risollevare la Stella Rossa nel 2021, organizzò subito un allenamento fiume di oltre sei ore, appena terminata la conferenza stampa di presentazione.

La dedizione e l’ossessione per il lavoro lo rendono un tecnico tanto temuto quanto rispettato. Simone Fontecchio, ex giocatore allenato da Ivanovic al Baskonia, descrive così la sua esperienza: “Arrivi alle 11, inizi alle 12: corsa per mezz’ora, sala pesi, stretching, due ore di allenamento di squadra, videoanalisi di 40 minuti. Non è uno scherzo“.

Questo metodo non si limita al fisico: Ivanovic mira a entrare nella testa dei suoi giocatori. Per lui, la fiducia reciproca è fondamentale, sia nei momenti positivi che nei passaggi difficili. Nonostante il rigore, Ivanovic raramente sbraita dalla panchina. Preferisce il controllo, ma quando perde la pazienza, la sua reazione è memorabile.

Un aneddoto emblematico riguarda una partita della Stella Rossa, vinta con 31 punti di scarto. Nonostante il successo, la squadra fu convocata il mattino seguente alle 6 per rivedere un quarto giocato con poca concentrazione. Ex giocatori, come Sergi Vidal, ricordano i suoi metodi estremi durante il precampionato. “Il dolore era quotidiano. Ti svegliavi senza riuscire a camminare e ti chiedevi come avresti potuto correre di nuovo”.

Con l’arrivo di Ivanovic, la Virtus si prepara a un cambio di rotta radicale. Dopo una vittoria o una sconfitta, i giocatori potrebbero ritrovarsi in palestra all’alba per migliorare dettagli che il coach riterrà insufficienti. La sfida è lanciata: riuscirà il sergente Ivanovic a riportare la Virtus ai vertici, mantenendo alta la motivazione e plasmando una squadra di ferro?

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