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Vieira sulla panchina del Genoa, una “tempesta” il rapporto con Balotelli

Il rapporto tra Mario Balotelli e Patrick Vieira, scelto oggi come nuovo allenatore del Genoa, è una storia di sfide, caratterizzata da una dinamica complessa che ha visto alternarsi stima e tensione. La loro prima interazione risale al Manchester City nel 2010/11: Vieira, in chiusura di carriera, incarnava l’esperienza e il carisma, mentre Balotelli era una giovane promessa con grandi potenzialità, ma spesso imprevedibile. Già in quel periodo, Vieira ebbe modo di notare il carattere “ribelle” di Mario, incline a episodi fuori dagli schemi.

Quando Vieira divenne allenatore del Nizza nel 2018, i due si ritrovarono in un contesto diverso, con nuove aspettative e sfide. Balotelli, che aveva brillato nelle due stagioni precedenti segnando molti gol, iniziava però a mostrare segni di calo. Vieira, determinato a creare un gruppo coeso e disciplinato, si scontrò con l’atteggiamento di Mario, soprattutto durante una partita contro il Guingamp. Quel match rappresentò il punto di rottura: Vieira sostituì Balotelli, e l’attaccante reagì con rabbia, creando una frattura insanabile.

In un’intervista, Vieira raccontò le sue difficoltà: “La sua mentalità non si addice a uno sport collettivo come il calcio. Volevo una squadra basata su compattezza e disciplina, ma con Mario era impossibile.” Balotelli, dal canto suo, dichiarò di essersi sentito limitato da quella filosofia: “Non avrei mai lasciato il Nizza se non ci fossero stati problemi con Vieira e il suo stile di gioco”. Ora, il destino li ha fatti ritrovare al Genoa, dove dovranno mettere da parte le incomprensioni passate per perseguire un obiettivo comune: rilanciare la squadra.

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