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Venezia ed Empoli si dividono la posta, di nuovo in gol il gioiellino Sebastiano Esposito

Al Penzo, Venezia ed Empoli si sfidano per la 19esima giornata di campionato: uno scontro salvezza fra la squadra di Di Francesco, in crescita nelle ultime giornate, e un’Empoli che dopo una partenza al di sopra di ogni più rosea speranza si è improvvisamente fermato e ha assoluta necessità di ripartire.

Le due squadre partono a mille, dimostrando sin dall’inizio di non accontentarsi. Per i lagunari, d’altra parte, i 3 punti sono quasi un obbligo, mentre D’Aversa ci ha abituati a un calcio mai speculativo. Il Venezia va in vantaggio già al 5′ con il suo attaccante più atteso e prestigioso: è Pohjanpalo, infatti, ad approfittare di un errore clamoroso di Vasquez, che si fa intercettare un rinvio. La punta dei neroverdi alza la gamba e il rimpallo finisce in rete.

Per qualche minuto l’Empoli sembra subire il colpo, ma poi all’improvviso la partita cambia completamente faccia. I toscani prendono possesso del campo e si gettano in avanti. Al 14′ su un errore in disimpegno di Stankovic Colombo tira a porta vuota, ma Idzes riesce a salvare sulla linea. Al 23′ ci sono due episodi dubbi nelle rispettive aree per un’uscita di Vasquez e un tocco di mano di Zampano, ma in entrambi i casi l’arbitro lascia correre.

Al 25′ Stankovic salva su un tiro di Esposito, ma al 31′ non può far nulla: bella giocata di Colombo, che controlla in area e serve il liberissimo Esposito a due passi dalla porta: rasoterra preciso e 1-1. Al 35′ il giovane portiere del Venezia si supera togliendo dall’incrocio un tiro di Maleh deviato da un difensore. Nei minuti finali altre due occasioni, una per parte: prima Colombo non centra lo specchio con un colpo di testa, poi ancora Pohjampalo impegna Vasquez. Bel primo tempo, che si chiude in parità.

Dopo tante iniziative e un primo tempo spumeggiante, nella ripresa i ritmi inevitabilmente si fanno meno frenetici. E a salire in cattedra è il portiere dei neroverdi Stankovic, anche se il primo tiro è di Nicolussi Caviglia. Al 67′ il giovane estremo difensore, figlio d’arte dell’indimenticato Dejan, dopo essersi esibito in diversi buoni interventi, si supera per respingere una conclusione da pochi passi del centravanti empolese Colombo. Al 70′ Di Francesco perde Oristanio, vittima di un infortunio muscolare.

Le due squadra si allungano e la partita si fa più confusa, senza un filo logico preciso. Si procede a strappi, ed entrambe potrebbero approfittarne. Per due volte Pohjampalo ha fra i piedi palloni interessanti, ma la difesa riesce in entrambe le occasioni a murare le sue conclusioni. Poi molte mischie, ma nessun’altra vera occasione, né da una parte, né dall’altra. Si chiude con un pari più utile ai toscani, mentre Di Francesco perde una buona occasione.

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