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Venezia-Atalanta 0-2, una Dea cinica liquida i lagunari in meno di 50 minuti

Venezia-Atalanta 0-2, una Dea cinica approfitta degli svarioni difensivi dei lagunari e liquida la pratica già nei primi 50 minuti di gioco con Pasalic e Retegui. La squadra di Gasperini legittima il successo con numerose occasioni, inclusa una traversa colpita da Lookman. I padroni di casa pagano nuovamente a caro prezzo le lacune difensive che li hanno penalizzati per tutta la stagione.

Il Venezia parte bene, creando la prima occasione con Pohjanpalo al 3’, ma la sua conclusione finisce fuori. L’Atalanta prende presto il controllo della gara e trova il vantaggio su corner: Retegui prolunga di testa e Pasalic segna con un tiro di sinistro. Poco dopo, Retegui si rende pericoloso, ma manda sull’esterno della rete. Stankovic, portiere del Venezia, si supera all’11’ deviando in angolo un tiro di De Ketelaere su assist di Lookman.

Nonostante qualche spunto in contropiede, come il tiro di Oristanio che finisce alto di poco, il Venezia fatica a contenere le avanzate dell’Atalanta. Al 28’, Lookman colpisce la traversa con un potente tiro dalla distanza, e poco dopo De Ketelaere sfiora l’incrocio con un calcio di punizione. Il Venezia riesce a creare qualche pericolo grazie alla pressione alta, ma Carnesecchi, il portiere bergamasco, risponde con un’ottima uscita su Pohjanpalo.

Nel secondo tempo, l’Atalanta inizia forte come nel primo, trovando subito il raddoppio al 46′: Candela sbaglia il controllo e serve involontariamente Retegui, che lo supera e batte Stankovic con un delizioso pallonetto. Il Venezia cerca di reagire con un tiro di Duncan fuori di poco, ma fatica a creare vere occasioni.

Di Francesco prova a scuotere la sua squadra con i cambi, inserendo Yeboah, che al 67’ crea un’opportunità per Oristanio, il cui tiro sfiora il palo. Tuttavia, la reazione del Venezia è insufficiente. L’Atalanta inserisce forze fresche, tra cui Cuadrado, Zaniolo e Samardzic, con il colombiano che ci prova da fuori area senza però inquadrare la porta.

La partita cala di ritmo dopo il secondo gol, con l’Atalanta che gestisce il possesso palla e rallenta il gioco, impedendo al Venezia di creare pericoli concreti. Nonostante qualche spunto offensivo finale dei lagunari, come un tiro di Haps murato dalla difesa atalantina, il match termina senza ulteriori emozioni e con i bergamaschi che portano a casa i tre punti.

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