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Un Super Milan schianta il Liverpool: doppietta per Okafor

Il lavoro di Massimiliano Allegri al Milan comincia a prendere forma: compattezza, disciplina tattica e capacità di sfruttare le ripartenze. Nella tournée asiatica il tecnico toscano sta costruendo una squadra con un’impostazione chiara e un disegno tattico preciso. La vittoria per 4‑2 sull’ambizioso Liverpool sul palcoscenico del Kai Tak Stadium ne è il primo tangibile risultato: un segnale forte per il progetto rossonero pronto a decollare.

Il copione è subito quello già visto: Milan compatto, pronto a ripartire con velocità. Al 10’ è Pulisic a far ripartire l’azione dalla fascia destra, Leão si incunea elegantemente dalla linea di centrocampo e scaraventa un destro chirurgico all’incrocio, firmando l’1‑0. Un gol da cineteca, celebrato con il gesto delle dita a formare il numero 20 in onore di Diogo Jota, tragicamente scomparso un un incidente. (continua dopo la foto)

Gol di Okafor

Al 26’, il Liverpool risponde con Dominik Szoboszlai, servito da un assist intelligente di Ngumoha: destro a giro che si infila all’incrocio da fuori area, implacabile. Il pareggio è meritato, frutto di una pericolosa e continua pressione dei Reds alla quale Maignan risponde presente.

Dopo l’intervallo, Allegri inserisce Loftus‑Cheek, che al 52’ capitalizza un altro contropiede perfetto: assist filtrante di Leão per Saelemaekers, cross teso e controllo in area del centrocampista inglese che poi calcia di potenza: 2-1. Il Milan torna in vantaggio mostrando di saper essere concreto e di saper sviluppare molto bene le manovre in ripartenza.

Al 59’, un clamoroso errore difensivo del Liverpool diventa manna per Noah Okafor, che intercetta un retropassaggio troppo lento di Mamardashvili a 30 metri dalla porta: tap-in a porta vuota e 3‑1 per i rossoneri. Nell’ultimo minuto di recupero, Gakpo accorcia con un colpo di testa su cross di Konaté, ma subito dopo Okafor colpisce ancora banchettando su un rinvio sbagliato della difesa inglese e fissa il punteggio sul 4‑2 finale. (continua dopo la foto)

Il Milan mostra un assetto solido: Gabbia è sempre vigile in area, Terracciano subentrato fra i pali si dimostra sicuro nelle uscite, la squadra difende con ordine e punisce in transizione. Allegri dà spazio anche ai nuovi arrivati: l’esordio di Estupiñán, inserito nella ripresa, porta solidità sulla sinistra. .

Allegri aveva definito l’incontro con il Liverpool “un grande test” da superare, dopo la prova difensiva ma sterile contro l’Arsenal in Singapore. E il Milan ha risposto con autorevolezza: non solo il risultato, ma il modo in cui è arrivato. La tournée prosegue: tra cinque giorni i rossoneri volano a Perth, dove affronteranno il Perth Glory. Sarà un altro banco di prova importante per monitorare la crescita di una squadra che Allegri sta plasmando a sua immagine e somiglianza.

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