
Barano d’Ischia, località incastonata nel Golfo di Napoli, sembrava lontana da tragedie simili. Ma dietro il panorama da cartolina si è consumato un incubo: la morte di Marta Maria Ohryzko, 32 anni, ucraina, trovata priva di vita in un dirupo il 14 luglio 2024. Dopo nove mesi di indagini, arriva la svolta. (Continua a leggere dopo la foto…)

Trovata morta nel dirupo a Ischia: la tragedia di Marta Maria Ohryzko
Marta Maria Ohryzko non sarebbe morta in un tragico incidente né per una fatalità della montagna, ma per mano di un uomo che la vittima conosceva bene. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, dopo una caduta che le aveva causato la rottura di una caviglia, la donna era rimasta isolata nel dirupo. Ma l’orrore arriva nel cuore della notte: “l’indagato le ha sferrato un pugno nell’occhio sinistro, per poi soffocarla causandole così la morte per asfissia meccanica”, recita l’accusa. (Continua a leggere dopo la foto…)

32enne uccisa a Ischia: le indagini
La storia si fa ancora più cupa se si considera che Marta Maria Ohryzko, in quelle ore, avrebbe tentato disperatamente di chiedere aiuto. L’uomo, però, “ha ignorato i messaggi di aiuto della compagna”, come sottolineano le carte dell’inchiesta. Non solo violenza fisica, dunque, ma anche una disumana indifferenza, un disinteresse che ha preceduto l’aggressione fatale.
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