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Tragedia del Faito, tra le vittime c’era anche lei: chi era Janan

Il dolore per il crollo della funivia del Monte Faito non ha risparmiato nessuno. A Castellammare di Stabia, città collegata al Monte Faito dalla funivia, la commozione è palpabile. Nella serata di ieri, l’arcivescovo Francesco Alfano ha deposto un fascio di fiori dinanzi alla stazione della funivia, proprio all’inizio della Via Crucis diocesana, interrotta da un momento di raccoglimento in memoria delle vittime. Accanto a lui il sindaco Luigi Vicinanza, che ha espresso pubblicamente la vicinanza dell’intera cittadinanza. La tragedia ha scosso anche la comunità palestinese in Campania, che ha diffuso una nota ufficiale esprimendo cordoglio per la morte della giovane connazionale Janan. “Siamo in lutto per una perdita inaccettabile, una ragazza piena di vita che ha trovato la morte lontano da casa”. Chi era la ragazza morta nel tragico crollo della cabina del Monte Faito? (Continua dopo le foto)

Chi era Janan Suliman, vittima della tragedia del Monte Faito

Era partita con entusiasmo, con gli occhi pieni di meraviglia e un biglietto per l’Italia in tasca. Janan Suliman, 25 anni, era arrivata da Mashhad, nella Bassa Galilea, per vivere un’esperienza indimenticabile insieme al fratello Thabet, 23 anni, studente di ingegneria. Una vacanza che doveva portarli tra le bellezze di Roma, Napoli, Pompei e infine sulla Costiera Sorrentina. Invece, il loro sogno si è tragicamente interrotto nel pomeriggio di giovedì 17 aprile, quando la funivia del Monte Faito è precipitata nel vuoto, provocando la morte di quattro persone. Tra loro c’era proprio Janan. (Continua dopo le foto)

Addio alla giovane farmacista

Originaria di una cittadina araba in territorio israeliano, la giovane lavorava come farmacista ed era riuscita a mettere da parte i primi risparmi. Con quelli, aveva scelto l’Italia come meta per un viaggio da ricordare. Invece, quel pomeriggio, poco prima dell’arrivo alla stazione di monte, la cabina della funivia si è staccata ed è finita nel bosco sottostante, sotto gli occhi attoniti di chi si trovava nelle vicinanze. A raccontare i drammatici istanti sono le immagini di una telecamera di sorveglianza e le testimonianze raccolte dalla Procura di Torre Annunziata, che indaga per disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Il fratello minore di Janan, Thabet Suliman, è l’unico sopravvissuto dell’incidente.

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