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Terremoto in Italia, oltre 100 scosse nella notte: “Difficile resistere così”

Terremoto Campi Flegrei, le parole del direttore dell’Osservatorio Vesuviano

Terremoto. Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, è intervenuto come di consueto per commentare lo sciame sismico in corso. Di Vito ha spiegato che una nuova serie di scosse era prevedibile, considerando la natura sismica della zona. “Troviamo conferma del fatto che il fenomeno del bradisismo prosegue: la deformazione del terreno avanza al ritmo di circa venti millimetri al mese, per cui ci aspettavamo questa serie di terremoti”, ha spiegato.

Di Vito ha chiarito anche un punto estremamente dibattuto nel mondo dei social secondo il quale tanti piccoli eventi sismici contribuirebbero a dissipare energia e dovrebbero essere accolti con favore: “Nell’area dei Campi Flegrei la maggior parte delle scosse, più del novanta per cento, ha una magnitudo inferiore a uno, però l’energia che si sprigiona da un unico evento di magnitudo 4 è superiore a tutta quella che viene sprigionata da tutti i piccoli eventi. Insomma, è vero che anche con i piccoli sismi viene liberata energia, ma questo non consente di dire che queste scosse di lieve entità eviteranno il verificarsi di eventi di magnitudo più intensa”. Nel 2023 l’Osservatorio Vesuviano ha registrato 6.066 scosse nell’area dei Campi Flegrei, e nel 2024, fino a ieri mattina, ne sono state segnalate già 5.482, tutte di magnitudo molto bassa. Il sollevamento del suolo a causa del bradisismo continua senza rallentamenti. Mauro Di Vito ha spiegato che, finché il suolo si solleverà, gli eventi sismici non cesseranno, anche se non ci sono previsioni di scosse potenti. Attualmente, nell’area portuale, il sollevamento ha raggiunto tra 1 e 1,30 metri, rendendo sempre più difficile la situazione per gli abitanti, già provati dalla durata di questi fenomeni.