Dopo l’ormai arcinota vicenda Clostebol che ancora coinvolge Jannik Sinner, e dopo le numerose polemiche generate da un comportamento a dir poco ondivago della Wada su vicende legate al doping, ora un nuovo caso scuote il mondo del tennis, e riguarda un atleta che in Australia è una leggenda.
Max Purcell è stato squalificato per aver fatto una flebo sopra i limiti consentiti (non si parla di sostanze proibite: è vietato farle sopra i 100 ml qualunque sia il contenuto della flebo, anche solo vitamine).
— TeIegrammi di Tennis (@TelDiTen) December 23, 2024
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Max Purcell, due volte campione Slam in doppio, è stato sospeso dall’Itia per violazione delle norme anti-doping. L’australiano si è sottoposto a un’infusione endovenosa di vitamine presso una clinica, che ha però superato il limite consentito di 100 ml, contravvenendo così ai regolamenti della Wada.
La sospensione è provvisoria e la durata dello stop non è stata ancora comunicata ufficialmente. Purcell ha scelto di affrontare pubblicamente la vicenda, con un messaggio sui suoi profili social in cui cerca di fare chiarezza e raccontare la sua versione dei fatti.
“Come annunciato oggi dall’Itia, ho accettato volontariamente una sospensione provvisoria poiché ho ricevuto inconsapevolmente un’infusione endovenosa di vitamine superiore al limite consentito di 100 ml. Fino alla scorsa settimana, quando ho ricevuto la cartella clinica che mostrava che la quantità della flebo ricevuta era superiore a 100 ml, ero pienamente convinto di aver fatto tutto il possibile per assicurarmi di seguire le normative e il regolamento della Wada“.
Purcell ha spiegato di aver specificato alla clinica di essere un atleta e di necessitare una flebo che rispettasse i limiti previsti, ma qualcosa sembra essere andato storto. “Questa notizia mi devasta, perché sono orgoglioso di essere un atleta che si assicura sempre che tutto sia sicuro sotto questo punto di vista. Ho fornito in maniera volontaria tutte le informazioni all’ITIA e sono stato il più trasparente possibile nel tentativo di lasciarmi questa situazione alle spalle”.
Il giocatore ha dichiarato di essere intenzionato a collaborare pienamente con l’agenzia e ha espresso il desiderio di tornare presto in campo. Il caso Purcell rappresenta un altro duro colpo per il tennis, soprattutto per la reputazione del giocatore che rischia di essere macchiata, mentre fino a oggi Purcell è sempre stato considerato un modello da seguire.
L’infrazione di Purcell non sembra coinvolgere sostanze dopanti tradizionali. Il superamento dei limiti imposti dalle regole della Wada apre un dibattito sulle norme che determinano il doping, e che invece di punire chi cerca di imbrogliare vanno a toccare atleti inconsapevoli per per micro-contaminazioni casuali. Resta ora da vedere quale sarà la durata della sospensione e se Purcell potrà tornare presto a competere, lasciandosi questa vicenda alle spalle.