Una signora ha pubblicato lo scontrino dopo aver ordinato in un bar a Roma due spremute e due tramezzini. Il prezzo è assurdo. Come denunciato dalla Cgil e dalla Uil, a Roma i prezzi stanno crescendo a dismisura in vista del Giubileo e per questo i sindacati hanno chiesto un incontro urgente al sindaco Gualtieri. Ma cosa prevede la legge per chi esagera sui prezzi? (Continua dopo le foto)
Scontrino choc in un bar a Roma: prezzo folle per spremute e tramezzini
Una signora ha ordinato due tramezzini e due spremute al bar Rosati, situato nella centralissima Piazza del Popolo a Roma. Quando le è arrivato lo scontrino non poteva crederci: ha dovuto pagare per il suo ordine 52 euro. Il proprietario del bar in questione si è giustificato spiegando che il prezzo era correttamente esposto sul menu e che la posizione giustifica il prezzo. Tanto basta perché gli esercizi commerciali possono far pagare quanto vogliono i prodotti che vendono? Ecco come stanno davvero le cose. (Continua dopo le foto)
Roma, prezzi alle stelle a causa del Giubileo
Secondo i dati del centro studi dell’Unione Nazionale Consumatori, Roma è la seconda città più cara d’Italia, dietro solo a Bolzano. Secondo lo studio, da ottobre 2023 a ottobre 2024, i prezzi nei servizi di ristorazione sono aumentati del 4,6% contro il 3,5% a livello nazionale. E questo è solo l’inizio. Tutto il prossimo anno, a causa del Giubileo, i prezzi aumenteranno ancora: gli esercizi commerciali potranno così “spennare” i turisti in visita nella Capitale. Ma tutto questo è legale?
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva