x

x

Vai al contenuto

Sport in lutto, muore lo storico presidente che salvò molte vite

Lo sport è in lutto e celebra oggi l’addio a un grande presidente, un pioniere nel suo campo e un uomo che non si occupò solo di sport, ma aiutò anche a cambiare le regole per chi si muove sulle strade. Parlando di lui, la memoria torna al tempo in cui lo sport era soprattutto passione, pionierismo e cultura sportiva.

In quegli anni, un uomo alto, elegante e riservato, con la voce ferma e lo sguardo da stratega, si muoveva dietro le quinte del motociclismo con intelligenza e determinazione. Era uno che preferiva i dossier alle interviste, i regolamenti agli slogan, ma che ha lasciato un segno indelebile in questo sport e nel mondo dei motori.

Oggi il mondo delle due ruote piange la scomparsa di Francesco Zerbi, morto a 92 anni dopo una vita dedicata interamente al motociclismo. Nato il 28 giugno 1932 a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, ha ricoperto ruoli chiave in ambito federale, cambiando il volto del motociclismo italiano e internazionale.

Avvocato di formazione, fu eletto presidente della FMI (Federazione Motociclistica Italiana) il 16 giugno 1979, carica che mantenne fino al 1996. Un’epoca. Appena due mesi dopo il suo insediamento, arrivò il primo grande trionfo sportivo: la conquista del Trofeo alla Sei Giorni di Enduro in Germania.

Tra le sue intuizioni, la nascita del Motocamp, evento turistico che resiste ancora oggi, e la creazione nel 1982 del Team Azzurro di velocità, poi diventato Team Italia. Zerbi sarà ricordato soprattutto per una battaglia fondamentale: l’introduzione dell’obbligo del casco per tutti i motociclisti. (continua dopo la foto)

Una svolta culturale e normativa che ha salvato migliaia di vite. Fu durante il suo mandato che si affermarono le minimoto, nacquero i primi campionati femminili di motocross e venne istituito l’Albo Nazionale dei Direttori di Gara. Nel 1987 ottenne dal Governo il riconoscimento ufficiale del Registro Storico della Federazione, segno di una visione che univa la valorizzazione del passato alla costruzione del futuro.

Il 25 novembre 1995 Zerbi venne eletto presidente della FIM, la Federazione Internazionale, lasciando così la guida della FMI pochi mesi dopo. Anche in quella veste proseguì il lavoro con lo stesso stile sobrio e riformatore. Venne poi nominato presidente onorario di entrambe le federazioni e membro onorario della FIM Europe.

I funerali di Francesco Zerbi si terranno oggi a Roma, presso la Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe. Con lui se ne va un pezzo di storia dei motori, vissuta dietro una scrivania, ma con lo spirito di chi ha sempre saputo guardare oltre la curva e con un occhio attento al bene i tutti, non solo in ambito sportivo.

Leggi anche:

Argomenti