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Sinner supera de Minaur in tre set e vola in finale a Pechino

È stata una battaglia di oltre due ore quella tra Jannik Sinner e Alex de Minaur, condita da scambi interminabili, tensione e qualche problema fisico per l’azzurro. Nonostante un fastidio al gluteo e crampi nel finale, il numero 2 del mondo ha trovato ancora una volta il modo di imporsi sull’australiano, che non è mai riuscito a batterlo sul campo. L’unico precedente favorevole a de Minaur resta infatti Parigi-Bercy 2023, quando Sinner non si presentò al match.

Il match: equilibrio e colpi di scena

Il primo set ha seguito il copione abituale di Sinner: break nel sesto gioco, grande solidità nei momenti chiave e parziale archiviato in 40 minuti sul 6-3.
Nel secondo, invece, la partita si è ribaltata. Da un lato un de Minaur aggressivo e lucidissimo, dall’altro un Sinner condizionato dal problema muscolare che ha concesso ben sette palle break. L’australiano ne ha sfruttata una, quella decisiva, pareggiando i conti con il 6-4.

Tutto lasciava presagire a un finale favorevole al numero 11 del ranking, galvanizzato dall’interruzione della striscia di 21 set consecutivi persi contro Sinner. Ma il terzo parziale ha raccontato un’altra storia: due break rapidi per l’azzurro, che ha chiuso 6-2 nonostante i crampi.

I numeri della vittoria

La chiave è arrivata dal servizio devastante: Sinner ha annullato 11 palle break su 12, mettendo a segno il 64% di prime in campo e vincendo l’82% dei punti con la prima. Pochi gli spunti in termini di variazioni, ma l’efficacia è stata totale.

Terza finale consecutiva a Pechino

Con il successo, Sinner centra la terza finale consecutiva a Pechino e la settima in stagione su otto tornei disputati: numeri che confermano la sua straordinaria continuità. Mercoledì affronterà il vincente tra Daniil Medvedev e Learner Tien, con l’obiettivo di arricchire ancora di più un 2025 da protagonista.

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