
Dopo lo storico trionfo a Wimbledon, l’attesa per Jannik Sinner è tutta rivolta alla stagione sul cemento americano. Il numero 1 del mondo ha davanti a sé una sfida enorme: difendere il trono ATP dagli assalti di Carlos Alcaraz e confermare i risultati dell’estate scorsa. Il percorso comincerà a Cincinnati, dove è campione in carica, per poi spostarsi a New York, palcoscenico degli US Open, con in palio 2000 punti.
Berrettini/Sinner b. Vagnozzi/Ferrara 🔨🦊
— Giovanni Pelazzo (@giovannipelazzo) August 1, 2025
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A Montecarlo, Sinner ha già ripreso ad allenarsi con Simone Vagnozzi sui campi in cemento del Country Club. Ma la novità più rilevante riguarda il ritorno nel team di Umberto Ferrara, lo storico preparatore atletico reintegrato una settimana fa dopo la sospensione legata al caso di contaminazione al Clostebol nel 2024.
La scelta di riportarlo a bordo è stata una mossa tanto pragmatica quanto simbolica, anche se ha inevitabilmente sollevato polemiche: il passato è davvero alle spalle e la fiducia nel metodo Ferrara è rimasta intatta. Ferrara è l’uomo che aveva guidato la crescita fisica e mentale di Sinner tra il 2022 e il 2024, portandolo al salto di qualità in termini di potenza e resistenza, con una preparazione sempre più cucita su misura.
Il “metodo Ferrara” non è fatto solo di sala pesi. Si basa su una programmazione a lungo termine, sull’adattamento al tennis contemporaneo e su esercizi integrati con il gesto tecnico. I famosi skill games, che uniscono reattività fisica e prontezza mentale, hanno reso Jannik un atleta completo e versatile. Un’evoluzione costruita senza estremismi, come spiegato dallo stesso preparatore: “L’obiettivo è la sostenibilità del lavoro, non la perfezione forzata”. (continua dopo la foto)

Grazie a questa impostazione, Sinner ha affrontato con successo partite durissime anche sulla lunga distanza – come dimostrato all’Australian Open 2024 – senza accusare cali. L’intero percorso è supervisionato dal medico di fiducia Luca Semperboni, mentre Ferrara gestisce anche l’aspetto nutrizionale, senza proibizioni assolute ma con una visione lucida: “Jannik può permettersi qualche sgarro, ma con consapevolezza”.
Il programma di lavoro porterà Sinner a partire per l’Ohio sabato 3 agosto. L’esordio a Cincinnati è previsto non prima del 9, ma la mente è già rivolta a Flushing Meadows, dove l’azzurro punta a confermarsi. Il cemento è la superficie che il nostro fuoriclasse predilige, e le aspettative sono alte.
Dopo 60 settimane da numero 1 e due Slam in bacheca, Sinner vuole ancora di più. E ha deciso di tornare ai metodi che lo hanno portato in alto con il fido Umberto Ferrara.
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