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Sinner, parla Bertolucci: “Sconfitta che fa male, ma anche lui è umano”

Jannik Sinner si ferma prima del previsto sull’erba di Halle, sconfitto da un Bublik in serata di grazia. Un passo falso inatteso, che non cancella le certezze di un campione che, appena dieci giorni fa, lottava fino all’ultimo per il Roland Garros. Ma che accende anche qualche spia d’allarme.

L’erba, si sa, non perdona distrazioni e tempi di adattamento lunghi, ma da qui a Londra c’è ancora spazio per ritrovare fiducia e brillantezza. Nessun eccessiva preoccupazione in casa Sinner, solo una lezione utile da portare nel bagaglio tecnico e mentale verso Wimbledon.

A gettare acqua sul fuoco è Paolo Bertolucci, voce autorevole del tennis italiano, che invita tutti a mantenere i nervi saldi dopo l’eliminazione con Alexandr Bublik, avversario imprevedibile e velenoso quando in giornata di grazia, soprattutto sull’erba. “Anche Sinner è umano e c’è tempo per arrivare a Wimbledon preparati”, spiega Bertolucci.

Nonostante un primo set solido, in cui Jannik ha costretto Bublik a prendersi rischi al limite, le troppe occasioni mancate nel secondo parziale e l’incapacità di approfittare di momenti di calo dell’avversario hanno cambiato l’inerzia. Bertolucci, però, analizza senza drammi: “La sconfitta con Bublik ad Halle è inattesa. Deve far riflettere, ma non è una tragedia: Jannik è in ritardo nell’adattamento all’erba”.

Il kazako ha giocato quaranta minuti perfetti, variando angoli e traiettorie di servizio, mentre Sinner – forse infastidito dai monologhi del rivale – ha smarrito la lucidità, accumulando errori poco abituali.

Ma il tempo gioca a favore di Sinner: “La capacità dei grandi campioni è quella di resettare appena possibile la centralina. Jannik necessita ancora di qualche giorno per togliere questi sassolini che, evidentemente, sono rimasti nell’ingranaggio del suo tennis“.

“Wimbledon è vicina, ma c’è ancora tempo a sufficienza per completare l’adattamento all’erba. Inoltre, si giocherà tre set su cinque e ci saranno più possibilità di recuperare all’interno dei match. In più, di mine vaganti come Bublik ce ne sono veramente poche”, conclude Betolucci.

Il messaggio è rasserenante, ma chiede anche un miglioramento e un po’ di attenzione in più: niente drammi, Sinner resta uno dei favoriti alla vittoria finale sull’erba londinese. Con un paio di aggiustamenti, le sorprese negative potrebbero essere evitate. E Jannik sta già lavorando per farsi trovare al meglio.

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