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Jannik Sinner agli US Open, altro che Alcaraz: c’è un altro pericolo per lui

Jannik Sinner si trova di fronte a uno dei momenti più significativi della sua giovane carriera, pronto a confrontarsi con le enormi aspettative che caratterizzano gli US Open. L’atmosfera che si respira a New York è intensa, mentre la pressione di un torneo dello Slam rappresenta per l’altoatesino il vero banco di prova: qui Sinner punta a consolidare il proprio status tra i migliori del circuito ATP e a misurarsi, ancora una volta, con il grande rivale Carlos Alcaraz.

Il traguardo dichiarato è chiaro: non solo ottenere un buon risultato, ma colmare il gap che separa Sinner dal giovane spagnolo. Un eventuale successo a Flushing Meadows rafforzerebbe la sua posizione, mentre un’uscita prematura richiederebbe una nuova rincorsa. In questo scenario, Alcaraz rimane il punto di riferimento, l’avversario da battere per compiere il definitivo salto di qualità.

US Open: il cemento americano e le insidie climatiche

Il campo in cemento di Flushing Meadows è tra i più impegnativi del circuito, noto sia per la rapidità che per la richiesta di grande resistenza fisica. L’edizione di quest’anno presenta una variabile cruciale: il caldo intenso. Le temperature previste attorno ai 30 gradi rappresentano una sfida supplementare, soprattutto per Sinner che in passato ha mostrato difficoltà in condizioni climatiche estreme, come si è visto recentemente al torneo di Cincinnati.

Non solo Sinner, ma anche altri tennisti, come Arthur Rinderknech, hanno dovuto arrendersi al caldo nelle ultime settimane. Questi episodi sottolineano come la resistenza fisica diventi un fattore determinante nel corso degli US Open, soprattutto per chi è chiamato a scendere in campo nelle ore più calde, come accadrà a Sinner nella sua partita d’esordio.

Primo turno: Kopriva e i rischi di un esordio Slam

Nel match d’apertura, Sinner affronterà il ceco Kopriva, attualmente 87° nella classifica ATP. Sulla carta la sfida appare favorevole all’italiano, ma i primi turni dei tornei del Grande Slam nascondono spesso insidie impreviste. Kopriva è un atleta versatile, con esperienze anche fuori dal tennis, tra cui la musica e gli sport di squadra, e ha recentemente sconfitto Darderi a Napoli, dimostrando di poter essere un avversario pericoloso anche su superfici non congeniali come il cemento.

Il ceco ha perfezionato il proprio gioco grazie agli allenamenti con il padre di Petra Kvitova. Sul fronte opposto, Sinner si è preparato insieme al russo Safiullin, focalizzandosi in particolare sulla potenza del servizio: una scelta che evidenzia la volontà di curare ogni dettaglio tecnico in vista delle partite più impegnative.

Miglioramenti tecnici e prospettive per il tennis italiano

Sotto osservazione c’è soprattutto il servizio di Sinner, già tra i più efficaci del circuito. Lo staff tecnico ha dedicato particolare attenzione alla seconda palla, cercando di renderla più imprevedibile attraverso l’utilizzo del kick. Questa evoluzione tecnica mira a mettere in difficoltà gli avversari già dai primi scambi e a consolidare la solidità del gioco dell’altoatesino.

Oltre a Sinner, anche altri tennisti italiani sono pronti a rappresentare l’Italia a New York: Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego si apprestano ad affrontare i rispettivi avversari in incontri che potrebbero riservare sorprese e conferme per il movimento azzurro. L’attenzione degli appassionati sarà rivolta a questi protagonisti, con la speranza di vedere più italiani avanzare nei tabelloni degli US Open.

Le statistiche della stagione e i dati su Sinner

Finora, la stagione di Sinner è stata caratterizzata da una crescita costante. L’italiano ha raggiunto la top 5 mondiale, ottenendo vittorie prestigiose e migliorando sensibilmente le sue performance nei tornei più importanti. Secondo gli ultimi dati ATP, Sinner vanta una percentuale di successo al servizio superiore all’80%, mentre il rendimento sulla seconda palla è in continuo miglioramento, elemento cruciale per competere ai massimi livelli.

Negli ultimi slam, Sinner ha sempre raggiunto almeno gli ottavi di finale, a testimonianza della sua continuità. L’obiettivo dichiarato per gli US Open resta quello di superare il proprio miglior risultato e confermare la crescita mentale e tecnica che lo ha contraddistinto nella stagione in corso.

Il contesto internazionale e i rivali da tenere d’occhio

Oltre a Carlos Alcaraz, il tabellone degli US Open propone numerosi avversari di alto livello: Novak Djokovic, sempre competitivo nei tornei dello Slam, e giovani emergenti come Holger Rune e Ben Shelton rappresentano ostacoli da non sottovalutare. Lo stato di forma degli avversari e le condizioni climatiche potrebbero rimescolare le carte, rendendo il torneo particolarmente aperto e combattuto.

Le statistiche mostrano come la superficie di Flushing Meadows tenda a favorire giocatori dotati di potenza e resistenza, caratteristiche che Sinner ha affinato nel corso della stagione. Tuttavia, sarà fondamentale gestire al meglio le energie e la pressione mediatica, soprattutto nei momenti chiave dei match.

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