Juventus, dopo il dramma arriva il bel gesto del club. Simone Muratore, ex centrocampista dei bianconeri e dell’Atalanta, ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato a soli 26 anni. Una decisione obbligata, dettata dalle difficoltà fisiche e personali affrontate negli ultimi anni a causa di un tumore. Ma la società torinese ha deciso di non lasciarlo solo.
Nel 2017 ho avuto l’onore di intervistare due giovani promesse della Juventus, Simone Muratore e Luca Clemenza. Oggi, a distanza di anni, mi ritrovo a celebrare Simone non solo come calciatore, ma come uomo. determinato e instancabile. #Juventus pic.twitter.com/oSYbXIzYOq
— Antonio Romano (@antoniusromano) December 14, 2024
La storia di Muratore è quello di un ragazzo arrivato a sfiorare il grande sogno del calcio professionistico, poi svanito a causa di un brutto male proprio quando cominciava a raccogliere i frutti del suo lavoro. Ma ora per Simone inizia un nuovo capitolo, grazie al supporto della Juventus. Il club bianconero, infatti, ha offerto al giovane ex calciatore un ruolo da collaboratore tecnico nel settore giovanile.
Muratore ha comunicato il suo ritiro con un lungo e toccante post sui social, riflettendo sulle difficoltà che ha dovuto affrontare e sull’importanza delle cose semplici di fronte alla malattia. “Impari a dare importanza alle cose quando sei a un passo dal perderle”, ha scritto.
L’atleta ha raccontato come, tre anni fa, la diagnosi di un neurocitoma al ventricolo sinistro del cervello abbia cambiato radicalmente la sua vita. Nonostante sia guarito dal tumore, le complicazioni fisiche lo hanno costretto a interrompere il suo percorso calcistico.
“Ho dovuto reimparare a parlare, camminare, correre. Era come tornare bambino e ricominciare tutto da capo”, ha spiegato, ripercorrendo un cammino di sofferenza, ma anche di grande forza d’animo. Simone Muratore è cresciuto nelle giovanili della Juventus e ha avuto l’onore di esordire in Champions League nel 2019, quando Maurizio Sarri lo schierò contro il Bayer Leverkusen.
Un momento indimenticabile per questo ragazzo, seguito l’anno dopo dall’esordio in Serie A, dove collezionò quattro presenze durante la stagione dello scudetto. Successivamente, il centrocampista è passato all’Atalanta, ma un prestito al Tondela, in Portogallo, nel 2021, ha rappresentato l’ultima apparizione ufficiale della sua carriera.
“Ho avuto la fortuna di giocare con fuoriclasse, dentro e fuori dal campo. È qualcosa che nessuno potrà mai togliermi”, ha scritto con gratitudine. Nonostante le difficoltà, la Juventus non ha mai lasciato solo Muratore. Già durante la riabilitazione, il club gli aveva permesso di allenarsi a Vinovo, e ora gli ha proposto un contratto per rimanere vicino al mondo del calcio, anche se in una veste diversa.
Il ruolo di collaboratore tecnico nel settore giovanile gli permetterà di trasmettere la sua esperienza e la sua passione ai più giovani, restando parte della famiglia bianconera. “La vita è un dono meraviglioso”, ha scritto Simone nella chiusura del suo messaggio. Grazie al sostegno della Juventus e delle persone care, Muratore ha trovato la forza di ripartire, pronto ad affrontare questa nuova avventura con lo stesso spirito che lo ha contraddistinto in campo.
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