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Serie A e allenatori, caos mai visto: e qualche big rischia di rimanere con il cerino in mano

La Serie A più combattuta degli ultimi anni si è appena conclusa con il quarto scudetto del Napoli, ma il vero spettacolo ora si sta giocando… a bordocampo. Sì, perché il mercato degli allenatori è più rovente che mai. Una vera e propria rivoluzione si prepara sulle panchine: delle prime otto squadre classificate, nessuna ha ancora la certezza di chi sarà il tecnico per la prossima stagione.

Fra i club più blasonati, tutto ruota intorno a Conte e alle sue decisioni. Da lì partirà un domino per ora imprevedibile. Se resta a Napoli, libera altri nomi. Se se ne va, si sistemano un paio di situazioni ma altre restano aperte. Ci sono poi gli addii già annunciati, come quelli di Gasperini e Palladino, e separazioni possibili ma non certe. I nomi in ballo sono tanti. Ecco lo scenario, squadra per squadra.

Napoli: tutto fermo in attesa di Conte

Dopo lo scudetto, il Napoli è appeso alle decisioni di Antonio Conte. I rapporti con De Laurentiis sono stati, per usare un eufemismo, turbolenti. Ma l’apertura del presidente su un mercato importante ha fatto tentennare il tecnico. Possibile un clamoroso dietrofront. Nel frattempo, i contatti con Massimiliano Allegri sono in stand by, mentre restano sullo sfondo Pioli, Italiano e Gasperini.

Percentuali:

Conte 50%

Allegri 20%

Pioli 15%

Gasperini 10%

Italiano 5%

Inter: Inzaghi tentato dall’Arabia, Allegri e Fabregas alla finestra

Sembra paradossale, ma Simone Inzaghi, reduce da una stagione eccellente eppure discussa per via del campionato perso, ma con una finale di Champions da giocare, non è certo di restare. Le sirene dell’Arabia Saudita lo stanno tentando, come ha ammesso lui stesso. Se saluterà, in pole ci sono due nomi opposti: il collaudato Allegri e il visionario Cesc Fabregas.

Percentuali:

Inzaghi 65%

Allegri 25%

Fabregas 10%

Atalanta: fine di un’era, chi raccoglie l’eredità del Gasp?

Gian Piero Gasperini ha detto basta. Dopo aver fatto la storia dell’Atalanta, lascia una panchina prestigiosa che, dopo nove anni di regno incontrastato, scotta. Il favorito è Palladino (si dice che abbia lasciato la Fiorentina proprio per andare a Bergamo), seguito da Farioli (ex Nizza e Ajax) e Tudor, se non dovesse restare alla Juve.

Percentuali:

Palladino 45%

Farioli 35%

Tudor 20%

Juventus: Conte in cima alla lista, ma Tudor non molla

Il nome che scalda i cuori juventini è sempre lo stesso: Antonio Conte. Ma il corteggiamento del Napoli complica i piani. Tudor, attuale allenatore, resta alla finestra, pronto a salutare in caso di arrivo del tecnico pugliese. Più defilati Gasperini e Palladino.

Percentuali:

Conte 50%

Tudor 30%

Gasperini 10%

Palladino 10%

Juventus Allegri esonerato

Milan: Allegri è la priorità, Motta il piano B

Il Milan punta forte su Massimiliano Allegri. Ha già un triennale sul tavolo, ma manca ancora l’accordo economico e, soprattutto, il suo nome è il più legato ai destini di Conte. Se salta, l’alternativa è Thiago Motta, reduce da una stagione complicata alla Juventus. Italiano, quasi certo del rinnovo a Bologna, è fuori dai giochi.

Percentuali:

Allegri 80%

Thiago Motta 15%

Italiano 5%

Roma: Gasperini il prescelto, Terzic e Vieira sullo sfondo

Dopo il miracolo Ranieri, la Roma ha deciso: sarà Gasperini a guidare la squadra. L’accordo è vicinissimo, triennale in arrivo dopo la risoluzione con l’Atalanta. Solo se il tecnico di Grugliasco dovesse fare marcia indietro, si valuterebbero Terzic e Vieira.

Percentuali:

Gasperini 90%

Vieira 5%

Terzic 5%

Fiorentina: l’addio-schock di Palladino riapre tutto

Clamoroso a Firenze: Raffaele Palladino ha lasciato dopo poche settimane dal rinnovo. Le voci lo vogliono in corsa per l’Atalanta o in orbita Juventus. La Fiorentina ora valuta Gilardino e Aquilani come nuovi condottieri, ma la situazione è in evoluzione perché la società è stata presa alla sprovvista. Qui le percentuali sono premature, i nomi potrebbero cambiare.

Conte, Allegri, Gasperini, Inzaghi: nomi importanti per un incastro magico ancora senza soluzione. In un’estate che si preannuncia incandescente, prepariamoci a vedere ribaltamenti, ritorni inattesi e, magari, qualche nome nuovo a sorpresa. In questo casi non si sa mai. Quel che è certo, è che in tutto questo caos qualche big potrebbe rimanere con il cerino in mano.

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